Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] da Eravisci celtici, e la romanizzazione doveva aver toccato solo lo strato dirigente e i mercanti, probabilmente pannonici romanizzati e celti dell'Italia settentrionale. Il centro deve aver subito gravi danni o nel 166-67 dall'invasione degli Obî e ...
Leggi Tutto
Vedi PITINUM MERGENS dell'anno: 1965 - 1996
ΡIΤINUM MERGΕNS (v. vol. VI, p. 200)
M. Luni
Situata alle falde degli Appennini sulla sinistra del Candigliano, affluente del Metauro, P. M. fu municipio e [...] . 27, 95,103,111-112,139,149,161-163,174-175, 191-195; D. Vitali, La necropoli di Piobbico, in AA.VV., Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V secolo a. C. alla romanizzazione, Imola 1987, pp. 487-493; M. Luni, Nuovi documenti sulla ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] sussiste ancor oggi presso gran parte dei popoli turanici; e degli Indo-Europei l'hanno conservata gl'Indiani, gli Armeni, i Celti, gli Slavi (zadruga) e gli Albanesi. La ritroviamo ancora presso le tribù desertiche semitiche e presso i Camiti e i ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] comune vocabolario religioso indo-iranico sul parallelismo dei termini dei veda e dell'Avesta. Unità intermedie sarebbero i Celti e gl'Italioti. Tali premesse filologiche portano alla definizione di una metodologia sociologica nella quale il discorso ...
Leggi Tutto
TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] lasciato tuttavia numerose tracce nei nomi delle città della Costa Azzurra: Nikaia oggi Nizza, Antipolis oggi Antibes. I Celti, scomparsi dal bacino danubiano inferiore già prima dell'arrivo dei Romani, hanno lasciato traccia di sé in Bononia oggi ...
Leggi Tutto
ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] dall'onomastica e dalla toponomastica, un certo numero di Celti e di Anglosassoni. Fino a circa il 1850 il tipo landnámsmenn) provenivano dalla Norvegia e un quarto, compresi molti Celti, dalle Isole Britanniche. L'emigrazione dalla Norvegia venne ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] di emporio commerciale di carattere prettamente romano: solo ricordo infatti delle popolazioni preesistenti sono poche monete con le effigi dei re celti (fig. 1), il culto del dio Beleno e il nome di origine locale, forse dal fiume Aquilis e già dell ...
Leggi Tutto
SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] , nelle quali E. Brizio credette di riconoscere la spada lunga usata, secondo Polibio, dai Romani prima della battaglia di Canne. I Celti, nei secoli IV-III a. C., ebbero fogge proprie di spade: nelle lotte con i Romani in Italia usarono una lunga ...
Leggi Tutto
MEGALITI (da μέγας "grande" e λίϑος "pietra")
Ugo Antonielli
Si chiamano così, o anche "monumenti megalitici", parecchi tipi di grandiosi monumenti preistorici, costruiti con pesanti e rozze pietre, [...] (il cittadino Corret), secondo i quali megaliti non sono altro che altari druidici o luoghi di culto stabiliti dai Celti. Ma gli archeologi scandinavi avevano già dimostrato con lo scavo il carattere funerario di essi e la loro appartenenza all ...
Leggi Tutto
HALLE (dal medio alto-tedesco hal "deposito di sale"; spesso con l'aggiunta an der Saale per distinguerla da altri centri d'egual nome; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Città [...] prima volta, nell'806, con il nome di Halla, ma il luogo era conosciuto da molto prima, ed era abitata prima da Celti, poi da popoli germanici (Turingi mescolati con Angli e Varini). Già nel sec. IX aveva una certa importanza. per la sua situazione ...
Leggi Tutto
celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.