Città dell'Anatolia, sul Mar Nero, sulle rive del piccolo fiume Acheronte e a 2 km. dalla foce di un altro breve corso d'acqua, l'antico Lycus (oggi chiamato Qizilgiq Su), con piccolo porto. La maggior [...] sovrani locali della Bitinia e del Ponto. Ma molto essa soffrì in questo tempo, anche in seguito all'invasione dei Celti: d'altronde l'affermarsi del regno di Bitinia veniva via via togliendole ogni autonomia e ogni potenza. Nella terza guerra ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] e non una conseguenza di uno stato patologico. Egli attribuiva lo scheletro a una razza umana vissuta in Europa prima dei Celti e dei Germani; di contro, altri ritennero che quei resti fossero da attribuire a un idiota idrocefalo o, comunque, fossero ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] testa umana (sono note anche altre versioni di Taranis, ad es., dio cavaliere). Si è già ricordato il valore, presso i Celti, della testa isolata staccata dal corpo (tête coupée): si espongono presso i santuari le teste dei nemici vinti o si venerano ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (v. vol. V, p. 773)
S. Stopponi
Le incertezze a lungo gravate sull'identificazione della Volsinii etrusca appaiono oggi dissolte a favore dell'ubicazione della [...] arcaica da Monte Melonta (Comune di San Venanzo), ibid., p. 227 ss.; A. L. Prosdocimi, Lingua e scrittura dei primi Celti, in I Celti (cat.), Milano 1991, p. 54; M. Rendeli, Le diaspore di Volsinii, in Miscellanea etrusco-italica, Roma 1993, p. 23 ss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda guerra punica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra punica (218 - 202 a.C.) è dominata dal genio [...] classe dirigente romani come un nemico con cui non si può trattare.
Egli confida troppo, poi, sulle risorse dei primi alleati, i Celti cisalpini e Capua. Sotto le sue insegne in 20 mila, i Galli sono però divisi e incapaci di perseverare nello sforzo ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] nelle lotte dei diadochi, riuscendo a conservare l’indipendenza. Fu però costretta dal 278 a.C. in poi a pagare un tributo ai Celti e cominciò a subire le minacce dei Rodi, dei Bitini e specialmente dei Traci. Forse per questo si alleò con i Romani ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] (655).
Il regno di Oswiu (642-671) segnò per la Northumbria un'epoca di governo stabile. La controversia tra cristiani celti e romani sulla data della celebrazione della Pasqua, che in Northumbria aveva diviso la chiesa, fu composta a Whitby nel 664 ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , lance e spiedi. La lepre è stata sempre apprezzata e cacciata con passione, per solito in battuta e con cani. I Celti adoperavano un cane di fine odorato per scovare il timido rosicante e un levriere per prenderlo. Si facevano anche cacce forzate ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] e d'età ellenistica in paese piceno, è quello del tempio di Civitalba, poco lungi da Sassoferrato; rappresentava la fuga dei Celti dal santuario delfico, e ne restano frammenti notevoli. Dello stesso periodo, forse un po' anteriori, sono pure le Lase ...
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La città di Bisanzio, colonia Megarese, nel 513 a. C. (?) cominciò ad avere nella storia una parte di cui ci resta notizia, poiché Dario, durante la spedizione contro gli Sciti, vi fece costruire un grande [...] commerciale sino all'Arabia, all'India e poi sino al Baltico (per il commercio dell'ambra). Nel 278 le orde dei Celti che invadevano le terre greche assalirono anche Bisanzio e l'obbligarono a versare un tributo, che poi essa pagò per molto tempo ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.