LARISA sull'Hermos (Λάρισα)
A. M. Mansel*
Città dell'Eolide asiatica, presso l'odierno villaggio di Buruncuk, a 30-40 km circa a N di Smirne, posta su una stretta e piatta striscia collinosa che domina [...] a un cortile, singolare contaminazione del tipo di casa a mègaron col tipo peristiliato. L'ultimo colpo venne inflitto a L. dai Celti che invasero l'Anatolia nel 279 a. C. La città rimase per molti secoli una rovina (cfr. Strab., xlii, 3, 3) e ...
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L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] P. Coussen, Les armes romanes, Parigi 1926.
Gli archi medievali. - Nel Medioevo furono rinomati tiratori d'arco gli Unni. Pare che i Celti, i Goti e i primi Franchi non l'usassero che per difendere i trinceramenti. Più diffuso era l'arco tra i Galli ...
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Il cantone di A. si estende sopra un'area di 1404 kmq. fra il Baden germanico e i cantoni di Zurigo, Zug, Lucerna, Soletta e Basilea. Ha la forma di una foglia trilobata ed è attraversato, quasi nel suo [...] . Zofingen ha molte fabbriche di nastri e seterie; Bremgarten è ricca di stabilimenti e di officine; Baden era già nota ai Celti e ai Romani per le sue benefiche acque minerali, Schinznach è nota pure per le sue acque, oltre che per avere vicini ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] mostrano numerose formule sacrali. Forme analoghe avevano i due popoli la cui lingua è originariamente più prossima al latino, i Celti e i Germani. La storia delle forme metriche latine, qual è qui tratteggiata quasi simbolicamente per il saturnio, è ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Civitavecchia e di Monte della Noce. In territorio cispadano, occupato dai Celti (i quali nel corso del IV sec. a.C. invasero antiche e in parte ancora non sedentarizzati: Lusitani, Celtiberi, Baschi, Celti del nord-ovest. Durante il II sec. a.C. ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] preromano a Rimini: lo scavo all'ex Convento di S. Francesco. Relazione preliminare, in D. Vitali (ed.), Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V secolo a. C. alia romanizzazione. Atti del Colloquio Intemazionale, Bologna 1985 ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] dall’opera di Posidonio, attento ai costumi del popolo più numeroso e più significativo fra i Barbari di quelle regioni, i Celti. Dopo Posidonio non si hanno più motivi originali di pensiero storico. In età cesariana-augustea uno storico greco ignoto ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] nella religione vedica e tra i più antichi Persiani nonché in genere da quanto affermano o tacciono le fonti classiche sui Celti e sui Germani. Ma questo fatto non significa una radicale e totale assenza di qualsiasi tipo di edificio collegato con il ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi, fra i quali sono da ricordare:
1. - Figlio di Annone, fu inviato, insieme con Amilcare e Bostore, contro Regolo che aveva invaso l'Africa, nel 255 a. C., ma fu, insieme [...] a pagare a tale prezzo il tranquillo proseguimento dell'espansione cartaginese in Spagna; perché l'aver fiaccato i Celti dell'Italia settentrionale, anche se questi tornarono a sollevarsi, riuscì immensamente vantaggioso a Roma nel duello mortale ...
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GALLICA, CIVILTÀ
Pericle Ducati
. S'intendono con tale denominazione lo sviluppo della civiltà preromana in Francia e la manifestazione della civiltà delle stirpi galliche in Italia, nelle regioni [...] dobbiamo collocare i primordî della civiltà di La Tène. Tali primordi corrispondono alla maggiore espansione dell'impero celtico: i Celti discendono nella pianura padana, occupata per gran parte dagli Etruschi, e si costituisce in tal modo la Gallia ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.