DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , è inutile; la sua eredità va divisa fra la teoria, puramente linguistica, dei dialetti indeuropei, e la preistoria dei Celti e dei popoli dell'Italia antica, delle loro condizioni sociali, conservatesi per lungo tempo affini. Ma dev'essere aggiunta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra a Roma
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una breve rassegna delle forme di guerra adottate da Roma nel corso [...] le soluzioni sillane mettono la legione in grado di evitare in ogni circostanza l’accerchiamento: quelle offerte a Cesare dai Celti nel corso della guerra gallica resteranno così, in fondo, le ultime vere battaglie campali combattute dalle armate di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] di bucchero. I partners commerciali dovevano essere, oltre ai Greci di Focea che avevano occupato la regione abitata da genti celto-liguri, anche i Fenici che, a loro volta, si erano spinti da Cartagine fin sulle coste della Sicilia occidentale e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] attraverso i laghi. Ciò provoca, a partire dalla fine del V sec. a.C., la diaspora graduale di gruppi di Celti, che occupano stabilmente le città etrusche dell’Emilia e i centri dell’Umbria e del Piceno con conseguenti fenomeni di destrutturazione ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] singoli individui o gruppi, come testimonia il rinvenimento di fibule di tipo hallstattiano. Necropoli con tombe appartenenti a Celti sono state rinvenute a Santa Paolina di Filottrano, Montefortino di Arcevia e, soprattutto, a Camerano: si tratta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] nell’Urbe e una sollevazione in Etruria –, Cicerone fa presidiare la città e l’Italia. Grazie agli ambasciatori dei Celti Allobrogi (che avevano finto di appoggiare i congiurati per ottenere prove) e al sapiente uso dei documenti finiti nelle sue ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] delle colonie sulle sponde del Mar Nero (Histria, Tomis, Callatis). Verso il 300 a.C. penetrano in Romania anche elementi celti, provenienti dall’ovest e dal sud-ovest. Nel periodo successivo i Geto-Daci creano una ricca cultura, con una metallurgia ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] -celtica, con un elevato grado di civiltà.
Il territorio dell’attuale S. fu colonizzato nel 1° millennio a.C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. Scipione Africano (210 ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] Properzio (II, 31) ricorda le porte del tempio d'Apollo Palatino, eretto da Augusto, che recavano scolpite in tal materia la fuga dei Celti da Delfi e la strage dei Niobidi. Ma quello che ci resta è ben poco.
Una delle cose più fini d'età imperiale è ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] "fango" è tutt'altro che sicuro. Inoltre gli Slavi in un terreno così occidentale sarebbero entrati in contatto coi Celti che in questo caso avrebbero lasciato tracce indubbie della loro superiorità culturale nel lessico slavo: tracce che invece, ad ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.