INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] fatto al 'razionalismo' ellenico, si è soffermato soprattutto su Indiani, Iraniani, Sciti, Caucasici, Romani, Germani, Scandinavi e Celti. In Platone si arriva sì infatti all'auspicabilità dell'ipotesi trifunzionalistica, ma non partendo dall'ordine ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] greca ed etrusca.
A partire dal sec. V a.C. la civiltà hallstattiana si evolse in quella di La Tène, propria dei Celti, unitaria e nazionale, che segnò il sorgere di centri urbani e ampliò grandemente la sua area di espansione nell'Europa centrale e ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] con un succedersi dal 1981 di mostre di grande spettacolarità e di enorme successo di pubblico (da Arcimboldo ai futuristi, dai celti ai fenici, dai greci d’Occidente agli etruschi ai maya; ma con interessanti digressioni su Leonardo e Venezia, sull ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] , 2, 14, 7.
52. Livius, Periochae, 68.
53. Plutarchus, Lives, IX; Marius, 23, 3-5.
54. Jacopo Zennari, I Vercelli dei Celti nella valle padana e l'invasione cimbrica della Venezia, Cremona 1956, pp. 62-76; Id., La battaglia di Vercelli o dei Campi ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] per la diffusione di un'arte naturalistica nettamente diversa da quella simbolica, astratta e inorganica dei popoli "barbarici" (Celti e Sciti). Con essa viene a cessare, in Grecia, quella unità qualitativa fra artigianato e opera del grande artista ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] forte coincidenza, per gran parte dell'area di riferimento, con l'altra koinè culturale indoeuropea, rappresentata dai Celti, anch'essi raffinati produttori di reperti metallici con decorazione stilizzata a forte prevalenza aniconica; ma la domanda ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] era fermamente persuaso che Milano fosse, in Italia, all'avanguardia della civiltà moderna, che da secoli, dal tempo dei Celti, tranne qualche periodo di momentaneo oscuramento, avesse sempre avuto una funzione di primato e di guida, fino al recente ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] Viminale, di Satrico, di Norba). Fu una fioritura però non di lunga durata, a causa soprattutto dell'azione disturbatrice dei Celti, che verso la fine del secolo e l'inizio del successivo si andò facendo notevole.
iii) La Campania sannitica. − Assai ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] e bizantina", 2, 1957, pp. 89-113 = Id., Opuscola, Firenze 1962 (Studi classici e orientali, 11), pp. 470 ss.; Mario Zuffa, I celti nell'Italia adriatica, Chieti 1971, p. 149; Id., I Galli sull'Adriatico, in AA.VV., I Galli in Italia, Roma 1978, pp ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] orientale, Romania, Ucraina, Russia), la facies celto-ligure della Gallia meridionale e, nella Penisola Iberica Preistoria, Milano 1954; J. Filip, Keltové ve střední Evropě [I Celti nell'Europa centrale], Praha 1956; V.G. Childe, The Prehistory ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.