RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] cultura separata non ariana, sottoposta a forti influenze dell'Asia anteriore. Nel sec. IV appariscono nell'Ucraina occidentale i Celti, che arrivano fino al Volga inferiore. Circa il 250 a. C. piomba sulla Russia meridionale l'invasione dei Sarmati ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] fino ai Carpazî, i quali però sono già piuttosto nella cerchia della civiltà europeo-orientale. Dopo l'esodo dei Boi celti e dei Marcomanni germani e durante i movimenti della trasmigrazione dei popoli, la Boemia divenne la sede di tribù slave, fra ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] dello stile del resto d'Europa. L'arte precristiana, le cui fonti vanno cercate attraverso l'oriente e l'antichità sino ai Celti, ha i caratteri comuni ai paesi nordici. Le opere più celebri di quest'epoca sono le sculture votive del Carro solare del ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.