(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] di Mantova, una sorta di via preferenziale del commercio verso il mondo transalpino. Ciò provocò la diaspora graduale di gruppi di Celti. Isolato appare il Veneto dove, fra 5° e 4° sec. a.C., spiccano i santuari con depositi votivi (Este, Padova ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ferro, il cosiddetto periodo La Tène (fino al 58 a. C.). Ci è sconosciuta la data dell'immigrazione dei Celti. Del tutto incerti sono poi i fattori - spesso supposti - illirico, ligurico, etrusco di questa colonizzazione, sebbene, secondo l'opinione ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] tombali, ha permesso anche di riconoscere gli spostamenti di alcuni gruppi; V. Kruta ha individuato in tal modo la presenza di Celti orientali nella Marna e nella Linguadoca nella prima metà del III sec. a.C.
Le differenze di livello di ricchezza tra ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] gli scrittori latini, come sempre hanno fatto i Celti anche nel loro volgare, chiamavano tutti gl'invasori germanici della Britannia indistintamente Saxones; a partire però da una lettera di Gregorio Magno a Æthelberht del Kent, troviamo anche, con ...
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Nell'antica letteratura e mitologia irlandese sono i seguaci di Finn, l'eroe principale del ciclo epico di Leinster e Munster (v. celti: Letteratura, IX, p. 687; irlanda: Letteratura), che formano una [...] specie di milizia stabile per la difesa contro lo straniero.
Con Finn sono associati i figli Oisin (Ossian) e Fergus Finnebheoil, Oscar figlio di Oisin, Goll Mac Corna e altri eroi. Tuttavia, la loro potenza ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dopo la fine del 4° sec. a.C.
Per le vicende storiche della civiltà diffusasi in F. con l’invasione dei Celti e la successiva affermazione del dominio romano ➔ Gallia.
L’inizio della storia della F. medievale coincise con le imprese militari dei ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] si sviluppano nell’urto con le popolazioni preesistenti. La diffusione indoeuropea si attua in tre grandi episodi: uno continentale (Celti), due mediterranei (Elleni e Italici).
1400 a.C.: in Grecia popoli indoeuropei dotati di armi di bronzo mettono ...
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Archeologo spagnolo (Soria 1895 - Madrid 1951). Direttore del Museo Numismatico di Soria, nel 1932 creò il Museo Celtiberico. Nel 1937 direttore del Museo di Cordova, poi ispettore generale dei musei, [...] fu infine (1939) direttore del Museo archeologico nazionale. Scavò le rovine di Numanzia e giacimenti celti e romani nelle province di Logroño e di Navarra. ...
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ISSOUDUN (A. T., 32-33-34)
Georges Bourgin
Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Indre, circondata da vigneti rinomati. È attivo mercato di cereali e di vini ed ha (1931) [...] 11.684 ab.
La località risale senza dubbio all'epoca dei Celti, come risulta dal suo nome (Exoldunum); per fondarla, i Galli avevano scelto un altipiano situato al disopra della riva destra del fiume Théols. Nell'insieme, la città seguì la sorte dell ...
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BRATISLAVA
A.C. Glatz
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante [...] sudoccidentale dei Piccoli Carpazi.Il territorio di B. vide nel sec. 3° lo stanziamento dei Celti, quindi quello dei Marcomanni e Quadi; successivamente, con lo spostamento del limes romano, una parte di esso (il castello e i suoi dintorni) entrò nei ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.