THOMAS
. Poeta francese che, verso il 1170, componeva un poema, il Tristan, con elementi che si differenziano dal racconto di Béroul e di Eilhart.
Anche Th. si nutre d'una cultura anglo-normanna; asserisce [...] della redazione di un narratore bretone, Bréri, che in realtà, durante il sec. XII, era assai noto presso i Celti. Il Tristan di Th., poeta di finissima sensibilità lirica, seppure abbondante e qualche volta anche stilisticamente contorto, ci è ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] un'epoca molto più antica.
Come nel V e VI sec. a. C. il fiorire di nuove creazioni artistiche fu determinato fra i Celti (v. celtica, arte) dai loro stretti rapporti con il mondo delle colonie greche, così anche per l'arte g. più antica i rapporti ...
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Tène, La Sito archeologico presso il Lago di Neuchâtel, in Svizzera; vi sono stati trovati resti di un insediamento (magazzini e abitazioni) che ha dato il nome alla cultura della seconda età del Ferro [...] La T. Arte industriale e decorativa diffusa su foderi di spade, bronzi, vasi fittili e oggetti di oreficeria nazionale dei Celti; creata nel 5° sec. a.C., perdurò fino alla conquista romana del medio Reno. Presenta imitazioni animali e vegetali dell ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] (di guerrille) più somigliante a quella dei popoli tipicamente iberici (Sagunto, i Cantabri, i Lusitani) che a quella dei Celti: sia perché, a partire da Eratostene, gl'Iberi sono l'elemento predominante in Spagna, che soltanto in quel tempo diventa ...
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Indumento che si porta sopra la scarpa per difendere meglio le estremità dal freddo e dall'umido. Nella Roma repubblicana le gallicae erano poco usate. Nell'epoca imperiale si diffusero maggiormente: l'uso [...] ne venne dai paesi nordici. Le portarono i Celti, fatte di pelle, e gli Scoti, che le usavano di lana a dadi. Nel Medioevo esse furono spesso sostituite dagli alti stivaloni detti a tromba, che salivano fino al ginocchio, e che, dal Seicento, si ...
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Irlanda
Katia Di Tommaso
A tutta birra
La Repubblica d'Irlanda comprende l'isola omonima ‒ eccetto l'Irlanda del Nord (Ulster), che è parte della Gran Bretagna ‒ e numerose piccole isole circostanti. [...] La cultura irlandese è comunque imbevuta di apporti inglesi: l'inglese è lingua ufficiale e letteraria; il gaelico, la lingua dei Celti, è parlato solo in qualche area periferica, mentre nelle città (dopo la capitale Dublino, la più importante è Cork ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] di contro a sequi; coctus, coxī di contro a coquere; unxī ma unguere; glans da *gùlans, gr. βάλανος; grossus da *gùrossos, celt. bras. Si dilegua la consonante gutturale iniziale in ubi da *kùubi (cfr. alicubī). In principio di parola gù si riduce a ...
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Comune della provincia di Trento. Il capoluogo (1848 ab.) è situato a 490 m. s. m. su terreni alluvionali, alla confluenza della Valle di Centa nella Valsugana, ½ km. circa a S. del Lago di Caldonazzo. [...] Notevoli i ruderi della Torre di Siccone, residuo di un castello costruito nel 1201. Caldonazzo, fondato sembra dai Celti, fu centro importante nel 1200 per le imprese dei feudatarî vescovili. Fu molto danneggiato durante la guerra mondiale.
La ...
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TÛATHA DÊ DANANN
Nicola Turchi
. Sono nella mitologia irlandese i discendenti divini di Dana, appartenenti alla terza generazione divina (dopo quelle di Partholone e di Nemed, v. irlanda, XIX, p. 553) [...] sia pure evemerizzato, nell'epica e negli annali. Gli dei principali sono: Bilé che corrisponde al dio del maglio, o Dis pater dei Celti (v. celti, IX, p. 673) e con Dana genera la stirpe che da essa prende nome; Lîr (forse il mare) con i figli Bron ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] la generalità degli autori di età classica essi sono insediati tra i Celti e gli Etruschi. Il Periplo di Scilace, intorno alla metà del tombali con elementi tipo la Tène dal sepolcreto di Ameglia, in Celti ed Etruschi, Bologna 1987, pp. 415-36.
F.M. ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.