L'Italia preromana. I siti venetici: Adria
Antonio Corso
Adria
Città del Veneto sud-orientale (gr. Ἀδρίας, Ἀδρία; lat. Atria), oggi sulle rive del Canal Bianco, a 25 km circa dall’Adriatico.
Anticamente [...] der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin 1986, p. 11.
D. Vitali (ed.), Celti ed Etruschi nell’Italia centrosettentrionale dal V sec. a.C. alla romanizzazione. Atti del Colloquio Internazionale (Bologna, 12-14 ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] partenza per le spedizioni di conquista. Fu fondato fra il 16 e il 13 a.C. in un sito precedentemente occupato dai Celti Vangiones, la cui divinità principale, Mogon, diede il nome al sito. Il castrum, sede di due legioni e costruito inizialmente di ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] , oinochòe e coppe, potrebbero anche essere il prezzo di un pedaggio che i commercianti meridionali pagavano presso i potenti principi celti che governavano l'oppidum di Vix.
Bibl.: Per la topografia: R. Joffroy, L'oppidum celtique du Mont Lassois de ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] e Sesia, si hanno numerose e significative testimonianze sia della cultura di Golasecca sia della crescente influenza culturale dei Celti, la cui immigrazione, tra 6° e 4° sec. a.C., avrebbe interessato l’intera regione. Tra le necropoli galliche ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] dell'Etruria e della necropoli laziale preromulea del Foro, erano illirici; oggi egli medesimo ritiene questi incineratori celti, perché avvicina le strutture delle tombe vetuloniesi a quelle di Golasecca.
Grandissima è la difficoltà di questi ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] Properzio (11, 31) ricorda le porte del tempio d'Apollo Palatino, eretto da Augusto, che recavano scolpite in tal materia la fuga dei Celti da Delfi e la strage dei Niobidi. Ma quello che ci resta è ben poco.
Una delle cose più fini d'età imperiale è ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] della cultura di Bilany, di transizione fra l'ultimo periodo hallstattiano e quello di La Tène e riferibili etnicamente ai Celti dove sono fra l'altro notevoli i ricchi gioghi dei cavalli decorati geometricamente. In questo stesso ambito compare il c ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dal punto di vista terminologico, è paragonabile a quello esistente in Germania, tanto più che i primordi celti e anglosassoni costituiscono un filone autonomo di indagini ben determinate in senso archeologico. Una prima pubblicazione, Early Medieval ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] sfalsati, dove l'esperienza ellenistica delle finiture dà un nuovo senso alla tradizione megalitica che ai Celti poteva rinnovare il ricordo di manifestazioni proprie delle loro aree d'origine centroeuropee e occidentali. Le tradizioni ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] di bucchero. I partners commerciali dovevano essere, oltre ai Greci di Focea che avevano occupato la regione abitata da genti celto-liguri, anche i Fenici che, a loro volta, si erano spinti da Cartagine fin sulle coste della Sicilia occidentale e ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.