Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] consolidamento del dominio armato romano su tutto il Mediterraneo e assimilavano la loro sorte futura a quella già in atto dei Celti e dei giganti, nel loro cieco e inutile valore di fronte all'ineluttabile destino. Le esegesi presentate dal 1890 in ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] piano culturale. La metà meridionale della Britannia aveva fatto parte dell'Impero romano fino al 400 ca. e i Celti britannici, in particolare i Gallesi, avevano conservato coscienza del loro passato romano; i contatti con Roma avevano influenzato ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] montane asiatiche ed è quindi l'a. difensivo che può a buon diritto rivendicare un primato di durata difficile da battere. I Celti e i Romani usarono dapprima camicie di maglia ad anelli smanicate e lunghe fino a metà coscia; presto però i legionari ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] e simili, presentano una lontana parentela con la pittura vascolare greca geometrica.
Intorno al 350 il territorio fu occupato dai Celti, l'ultima ondata dei quali, i Boi arrivati nel periodo La Tène D, abitò la collina detta Bécsiomb (Wiener Hügel ...
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Vedi GORDION dell'anno: 1960 - 1994
GORDION (Γόρδιον, Γορδίειον)
A. Giuliano
Antica capitale della Frigia, situata sulla riva destra del fiume Sangarius (Sakarya) nel luogo ora occupato dal villaggio [...] consacrato nel tempio di Zeus, impresa che, secondo un oracolo, avrebbe destinato il vincitore al dominio dell'Asia). Distrutta dai Celti nel 189 a. C. visse stentatamente in età romana con il nome di Julia Gordos.
Gli autori antichi (Strabo, xii ...
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Asterix
Alfredo Castelli
La rivincita dei Galli
I tanto vituperati Galli dei libri di storia, dopo quasi duemila anni, si sono presi la loro rivincita! Un villaggio gallo, quello di Asterix appunto, [...] peggio: oltre a rischiare brutti voti, dovevano subire l'umiliazione di vedere i Galli (nome dato dai Romani agli abitanti Celti ‒ dal greco Kèltoi ‒ della Gallia), cioè i loro diretti antenati, prenderle di santa ragione dal 'nostro' Cesare e dai ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] delle più antiche popolazioni euganee: il suo stesso nome sarebbe collegato con la radice del nome Padus dato dai Celti alla parte inferiore del grande fiume (detto invece nella sua zona sorgiva Bodincus o Bodencus) oppure ἀπὸ τοῦ πέτασται ...
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NEVIODUNUM
B. Saria
Città romana nella Pannonia Superiore. La posizione della città è accertata da numerosi ritrovamenti, fra cui anche alcune iscrizioni. Essa era situata nella pianura di Gurk (Krka) [...] Ucraina (B. Saria, Sùdost-Forschungen, xv, 1956). La pianura stessa sembra essere stata solo debolmente colonizzata. Qui i celti Latobici si arrestarono, nella loro penetrazione dalla Carnia orientale e, come il nome indica, fondarono una nuova città ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] iberici che servirono nelle armate cartaginesi di Sicilia e perfino di Grecia. Ed è contrastante con l'arte dei Celti peninsulari, che continuano le tradizioni hallstattiane (v.) senza risentire della loro evoluzione per opera della civiltà di La ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] venuti alla luce da una tomba principesca.
L'elemento etnico predominante della tarda Età del Ferro in Ungheria è quello dei Celti, venuti dall'Occidente. La loro ceramica prodotta col tornio ha rivoluzionato l'arte locale dei vasai; i loro utensili ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.