LARISA sull'Hermos (Λάρισα)
A. M. Mansel*
Città dell'Eolide asiatica, presso l'odierno villaggio di Buruncuk, a 30-40 km circa a N di Smirne, posta su una stretta e piatta striscia collinosa che domina [...] a un cortile, singolare contaminazione del tipo di casa a mègaron col tipo peristiliato. L'ultimo colpo venne inflitto a L. dai Celti che invasero l'Anatolia nel 279 a. C. La città rimase per molti secoli una rovina (cfr. Strab., xlii, 3, 3) e ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] diffusero in Asia Minore. Ripreso dai Romani, lo s. trovò larga applicazione specialmente in Gallia e Britannia (diffuso anche dai Celti che lo praticavano già dal 5° sec. a.C.). Lo s. cloisonné acquistò grande importanza con l’oreficeria bizantina ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] , oinochòe e coppe, potrebbero anche essere il prezzo di un pedaggio che i commercianti meridionali pagavano presso i potenti principi celti che governavano l'oppidum di Vix.
Bibl.: Per la topografia: R. Joffroy, L'oppidum celtique du Mont Lassois de ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] erano costruiti in pietra a secco o in legno, una tradizione quest'ultima, a quanto pare, portata in Northumbria dai Celti, insieme alle croci lignee da preghiera o commemorative che, secondo Beda (Hist. Eccl., 3, 2), costituirono i primi oggetti ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] Properzio (11, 31) ricorda le porte del tempio d'Apollo Palatino, eretto da Augusto, che recavano scolpite in tal materia la fuga dei Celti da Delfi e la strage dei Niobidi. Ma quello che ci resta è ben poco.
Una delle cose più fini d'età imperiale è ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] (terrecotte, rappresentazioni plastiche di figure umane).
L’Ungheria fu occupata da Illiri, Traci e Sciti sino all’arrivo dei Celti (5° sec. a.C.) che si stabilirono nella regione transdanubiana importandovi le più evolute tecniche di fusione del ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] immuni all'influenza del nuovo ambiente. Se furono indifferenti alle vestigia dell'occupazione romana, la coabitazione con i Celti romanizzati lasciò segni indelebili sulla loro identità culturale. Quando nel sec. 7° si affacciarono alla luce della ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] della cultura di Bilany, di transizione fra l'ultimo periodo hallstattiano e quello di La Tène e riferibili etnicamente ai Celti dove sono fra l'altro notevoli i ricchi gioghi dei cavalli decorati geometricamente. In questo stesso ambito compare il c ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dal punto di vista terminologico, è paragonabile a quello esistente in Germania, tanto più che i primordi celti e anglosassoni costituiscono un filone autonomo di indagini ben determinate in senso archeologico. Una prima pubblicazione, Early Medieval ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] sfalsati, dove l'esperienza ellenistica delle finiture dà un nuovo senso alla tradizione megalitica che ai Celti poteva rinnovare il ricordo di manifestazioni proprie delle loro aree d'origine centroeuropee e occidentali. Le tradizioni ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.