Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] penisola erano abitate da popoli molto diversi, con strutture tribali ancora primitive e in parte ancora non sedentarizzati: Lusitani, Celtiberi, Baschi, Celti del nord-ovest. Durante il II sec. a.C. l'attività urbanizzatrice di Roma in Hispania fu ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] 'Istro alla città di Pirene prossima ai Cineti d'Iberia; e che portarono alla graduale occupazione, per opera dei Celtiberi, delle zone - piene di toponomastica celtica - sud-orientali, e, per opera dei Celti, della Gallecia (a nord-ovest). Intanto ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] valle del Rodano (110 a.C.), annientando le forze romane che presidiavano la Provenza. L'onda barbarica, respinta dai Celtibéri mentre tentava di passare in Spagna (105 a.C.), si volse quindi verso l'Italia settentrionale passando per i valichi ...
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celtibero
celtibèro (o celtibèrico) agg. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Celtibèri (gr. Κελτίβηρες, lat. Celtibēri), stanziati nella Spagna centrale.
numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...