ILJA Muromec (pron. murómezz)
Ettore Lo Gatto
Nelle byline (v.) russe è il più popolare degli eroi del ciclo epico di Kiev. Numerose sono state le interpretazioni della sua figura, secondo le varie tendenze [...] contro i nemici d'Oriente; mentre alcuni hanno rilevato i punti di contatto con l'epica scandinava, germanica, celtica, slavo-meridionale, altri hanno insistito sulle influenze persiane o caucasiche; altri infine hanno cercato di ricostruirne la ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (v. vol. II, p. 137)
Red.
Una serie di scavi condotti negli ultimi decenni ha rivelato importanti realtà, pertinenti a varie fasi di vita dell'insediamento [...] facciata, si impiantava su preesistenze piuttosto complesse. Resti dell'angolo di una capanna risalgono all'epoca della B. celtica: fra i materiali pertinenti a questa fase, si possono ricordare ceramiche caratteristiche (fra cui alcune decorate da ...
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GYÖR
M. Kanozsay
Museo J. Xanthus. - Il museo di G., città dell'Ungheria, anticamente Arrabona (v.), alla confluenza del fiume Rába, affluente del Danubio, con due corsi di acqua minori, venne fondato [...] all'occupazione ungarica.
Tra il materiale preistorico hanno importanza artistica i monumenti trovati in uno stanziamento dell'epoca celtica presso Pápa è in un altro abitato, che presenta materiali dal Neolitico alla prima Età del Ferro, presso ...
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(fr. Iseult o Yseult; ted. Isolde) Mitica sposa di re Marco di Cornovaglia, protagonista, con Tristano, di una leggenda d’amore trattata dalla poesia antica e da quella moderna, sino ai romantici: nel [...] , culminate nel libretto drammatico di R. Wagner. Tipo femminile variamente interpretato, non senza excursus nel campo della mitologia celtica e in quello della mitologia comparata, I. rimane il simbolo dell’amore-passione, in contrasto, e insieme al ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] Fairies and of the Ghost-World, ivi 1895; W. Larminie, West-Irish Folk-tales and romances, ivi 1893; P. W. Joyce, Old Celtic romances, 2ª ed., ivi 1894; J. D. Seymour e H. L. Neligan, True Irish ghost stories, Londra 1926. Opere soltanto in irlandese ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] A SO. sopra le paludi di Somerset e i Dorset Heights sono il Devon e la Cornovaglia, regioni in cui la tradizione celtica sopravvisse a lungo, con poche e separate pianure, circondate da terreni accidentati e selvaggi come l'Exmoor, il Dartmoor, e il ...
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LA TÈNE, Civiltà di
Pietro Baroccelli
La floridezza degli ultimi tempi della prima età del ferro, o di Hallstatt (v.), aveva permesso che la civiltà e la cultura di La Tène sorgesse e si sviluppasse [...] , sempre più forti penetrarono nel cuore dell'Europa anche gl'influssi delle grandi civiltà mediterranee e nella ormai antica civiltà celtica si modificarono le armi e gli oggetti d'ornamento personale. Anche in seguito, quando già i Celti si erano ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] ''internazionale'' in Lombardia nel tardo Trecento, Arte Lombarda 8, 1963, 2, pp. 25-66; R.S. Loomis, The Grail, from Celtic myth to Christian symbol, Cardiff-New York 1963; J. Stiennon, R. Lejeune, La légende arthurienne dans la sculpture de la ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] è ritenuto il toponimo L. -, mentre dopo l'invasione dei Galli nel sec. 4° i corredi funerari rivelano una decisa impronta celtica. Si ritiene che in età romana L. dipendesse amministrativamente da Ticinum (od. Pavia), e da L. proviene un'iscrizione ...
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Leponzi Popolazione preromana stanziata nel tratto della catena centrale alpina, tra il Gottardo e il Lago Maggiore, la cui presenza è archeologicamente documentata a partire dal VII sec. a.C. Ascrivibili [...] , le iscrizioni rinvenute ne documentano l'uso di un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e di una lingua di tipo celtico. Nel 5° sec. a.C. si assistette a uno sviluppo dell’abitato di tipo protourbano, mentre dagli inizi del 4° sec. a ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...