IONA (A. T., 49-50)
Arthur POHAM
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Isoletta della Scozia, nelle Ebridi Esterne, appartenente amministrativamente all'Argyllshire, a 56° 20′ N. e 6° 25′ O.; il Sound of Iona (attraversato da un ferry-boat) [...] sec. XII. Nella cattedrale, a pianta cruciforme, notevoli capitelli decorati di animali, di fogliame e d'intrecci di primitivo stile celtico, su cui posano archi acuti del secolo XIII. Di fronte all'entrata della cattedrale sorge l'alta croce di S ...
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, Irlandese, nato verso il 484 a Tralee (Kerry). Fondò numerosi conventi in Irlanda, tra cui quello di Clonfert, ove divenne abate e morì verso il 578. È soprattutto celebre per il racconto - popolarissimo [...] . Brandano si ricollega a tutta una serie di viaggi mitici verso i paesi d'oltremare: tema favorito nella letteratura celtica dei primi secoli dell'era cristiana. Alcuni episodî della navigazione di S. Brandano si ritrovano nel viaggio di Bran figlio ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] erano incanalati il commercio e le popolazioni nomadi penetrando nella regione prealpina. La popolazione pre-romana di C. era prevalentemente celtica; l'abitato più antico era posto su di un'altura a valle del Danubio. Il centro della C. romana era ...
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(o Brandani) Testo medievale pervenuto (anche con il titolo Vita sancti Brendani) in varie redazioni riconducibili a due principali: una meno complessa che, nel testo latino opera di un monaco irlandese [...] di isola in isola fino al riconoscimento, in una di queste, del Paradiso terrestre. Il racconto si ricollega a tutta una serie di viaggi mitici verso i paesi d’oltremare, tema favorito nella letteratura celtica dei primi secoli dell’era cristiana. ...
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Vedi IOVIA dell'anno: 1961 - 1995
IΟVIA
E. Toth
Insediamento romano della Pannonia inferiore, corrispondente all'odierno centro di Alsóhetény, a Ν di Dombovár (Ungheria). Situato sull'antico percorso [...] similmente alle denominazioni Iovali, Ioviacum, Iovista ricorrenti nella regione del medio corso del Danubio - è di origine celtica, e deriva dalla radice * iou = «adolescente», «giovane».
Oggi, grazie anche a scavi recenti, conosciamo la fortezza e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...]
Le origini e l’età romana
L’antica Mediolanum, così chiamata dai Romani sin dal 3° sec. a.C. (il nome è di origine celtica e vale «paese in mezzo alla pianura»), sorse intorno al 400 a.C. a opera dei Galli Insubri, e si sviluppò dopo le vittoriose ...
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Celtista (Nancy 1827 - Parigi 1910); dal 1890 prof. di lingua e letteratura celtiche al Collège de France. Studioso di antichità francesi (Recherches sur l'origine de la propriété foncière et des noms [...] habités en France, 1890) ed europee (Les premiers habitants de l'Éurope, ecc., 1877), si volse poi allo studio del celtico (Cours de littérature celtique, 12 voll., 1883-1908; Études grammaticales sur les langues celtiques, 2 voll., 1881-93, con É ...
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Città del Portogallo nella provincia di Alemtejo, con 10.521 abitanti, capoluogo di distretto (10.255 kmq., 200.615 ab.) a 284 m. di altitudine sopra un fertile altipiano detto Campo di Beja. Temperature [...] e delle maioliche. B. ha pure importanza strategica, perché domina le vie alla Guadiana e al Sado.
Forse già città gallo-celtica, B. è ricordata al tempo delle guerre di Cesare coi Lusitani; e diviene allora la colonia romana di Pax Iulia. Occupata ...
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BELGRADO
S. Petkovic
(lat. Singidunum; Alba Bulgarica nei docc. medievali; ungherese Nándorfehérvár; serbocroato Beograd)
Capitale della Rep. di Serbia (Iugoslavia), si trova alla confluenza della Sava [...] - alcuni reperti provengono dal sobborgo di Višnjica - ma lo stesso nome latino della città è di origine celtica.Scavi archeologici hanno ricostruito il perimetro dell'abitato romano, sussistente sotto l'attuale centro storico: il tracciato del ...
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VALERIANACEE
Augusto BEGUINOT
Famiglia di Dicotiledoni Simpetale, che comprende 8 generi, diffusi specialmente nell'Europa mediterranea, donde alcuni si spingono fino in Giappone, e largamente rappresentate [...] .) 2, e Centranthus (Mediterr.) 1. Di notevole importanza medicinale è la Valeriana officinalis L. (v. valeriana). La V. celtica L. si usava per preparare la "teriaca". Il Centranthus ruber D.C., largamente diffuso nella regione mediterranea e sue ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...