(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] e alle numerose manifestazioni artistiche. Molto attivo il porto fluviale, attrezzato anche per il movimento turistico.
Storia
Il villaggio celtico che diede il nome (Vindobŏna) alla città era situato nella zona dell’odierno Rennweg. Più tardi V. fu ...
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In grammatica e linguistica, la categoria di parole indicanti i numeri. A seconda della loro funzione, si distinguono in cardinali (due, cento), che possono essere sostantivi e aggettivi; ordinali (secondo, [...] delle lingue di cultura moderne; il vigesimale, di cui restano tracce in lingue indoeuropee (per es., in albanese e nel celtico e di qui nel francese soixante-dix «settanta», quatrevingts «ottanta» ecc.); il quinario, comune a molte lingue indigene ...
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ELST
A. W. Byvanck
Villaggio nella Betuwe tra Aruhem e Nymegen. Sotto la chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale, furono scavate le fondamenta di due chiese più antiche e gli avanzi di [...] m 1, fondati sopra palafitte di m 1,6o e un portico con colonne, largo m 4. È dunque del tipo detto celtico, come quelli scoperti a Nymegen. Della decorazione sono stati conservati frammenti di affreschi con motivi lineari e vegetali, un fusto di ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] e dai dialetti anglosassoni, in cui sono presenti notevoli influssi scandinavi. Su questa base germanica, sovrappostasi al sostrato celtico di cui quasi nessuna traccia è restata nell’i., agì profondamente la lingua normanna che, a partire dalla ...
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IONA (A. T., 49-50)
Arthur POHAM
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Isoletta della Scozia, nelle Ebridi Esterne, appartenente amministrativamente all'Argyllshire, a 56° 20′ N. e 6° 25′ O.; il Sound of Iona (attraversato da un ferry-boat) [...] sec. XII. Nella cattedrale, a pianta cruciforme, notevoli capitelli decorati di animali, di fogliame e d'intrecci di primitivo stile celtico, su cui posano archi acuti del secolo XIII. Di fronte all'entrata della cattedrale sorge l'alta croce di S ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] del sec. IX, fino a sostituire del tutto queste due voci.
Per quanto il giullare presenti analogie con il bardo celtico e lo scôp germanico - tanto da indurre qualche critico a considerare il primo come derivazione e contaminazione di questi, specie ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] , ma la propria lingua di un popolo diventa lingua mista sotto l'influsso di quella. La glottologia l0 portò allo studio del celtico, specie dell'antico irlandese; notevoli in questo campo sono i suoi contributi alla 4ª (1873) e 5ª (1879) ediz. dei ...
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LIGURIA
G. Spadea
La Regio IX augùstea era limitata dal fiume Magra a E e dal fiume Varo a O; restavano pertanto in essa comprese zone a occidente delle Alpi e l'area tra l'Appennino e il fiume Po. [...]
Tra la fine del IV e gli inizî del III sec. a.C. la parte estrema della L. orientale è interessata dalla pressione celtica, che spinge i Liguri a oltrepassare il fiume Magra e a inoltrarsi lungo le valli appenniniche fino alla pianura versiliese. Il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] a lungo sostenuto che qui fosse un importante centro indigeno, anche perché la componente Lug- è il nome di un dio celtico e perché la posizione della città, alla confluenza del Rodano e della Saône, è estremamente favorevole: non si è trovato però ...
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O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity [...] i risultati della critica storica secondo le tradizioni della letteratura dei bardi. Il libro, tutto ispirato ai miti e al folklore celtico, ispirò poeti e drammaturghi come W. B. Yeats, J. Synge e J. Stephens. Nella prosa immaginosa dell'O'G. prende ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...