DEBRECEN
J. G. Szilágyi
Museo Déri. - Fu creato nel 1928 con i materiali del Museo Cittadino, fondato nel 1902, e della collezione raccolta a Vienna da Frigyes Déri tra il 1912 e il 1922, Il museo [...] di lavoro locale, ricco materiale del periodo di Hallstatt (spade, vasi, ecc.). Meno importante è il materiale celtico, sarmatico, unno; materiale romano è stato rinvenuto solo raramente, ed in tombe sarmatiche.
La collezione egiziana comprende ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] O. in iscrizioni. La descrizione di Luciano trova tuttavia un interessante confronto con la figurazione sul dritto di monete celtiche dove compare una testa maschile, che è peraltro giovanile e sbarbata, con capelli a riccioli attorti, con un piccolo ...
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La Bretagna è una penisola lunga 250 km. e larga al massimo 150, la quale si protende tra la Manica e l'Atlantico raggiungendo con le sue estremità le latitudini più occidentali del territorio francese [...] : regione della foresta).
L'originalità della Bretagna è dovuta in gran parte alla sua popolazione (v. celti). La razza celtica vi si è mantenuta quasi intatta, rinforzata nel sec. VI da profughi della Bretagna insulare, i quali fuggivano l'invasione ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] ed., Monaco 1921, p. 106 seg.) sono invero poco più numerose di quelle che furono segnalate tra germanico e celtico. Si notano però alcune formazioni caratteristiche, come il composto lat. commūnis, got. gamains, ted. gemein, e i numerali collettivi ...
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Contea della Scozia di NE., tra i fiumi Deveron e Spey, poi si estende nell'interno per la valle del Livet, affluente di destra dello Spey, fino alle montagne granitiche elevantisi tra l'Inverness-shire [...] ebbe molto a soffrire prima e durante il Medioevo per incursioni dei pirati; la parte meridionale invece mantenne il suo carattere celtico fin dopo il Medioevo, ma i conflitti fra i clan cessarono, a quanto sembra, nel sec. XVIII; gli abitanti delle ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] G.B. Frescura) nel 1949 ed esplorata negli anni successivi. Spettano pure al tipo venetico settentrionale (a volte con influsso celtico) anche le poche epigrafi di Belluno e quelle assai più ricche di Gurina, di Würmlach (su roccia, ora al Museo ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] sin dalle più lontane attestazioni (5° sec. a.C.) molti elementi iranici; baltico, alla base dell’antico prussiano, lituano e lettone; celtico, differenziato in celtico continentale, diffuso nell’area dell’antica Gallia transalpina e cisalpina, e ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] che hanno imposto una serrata critica all’equazione tradizionale donna-Irlanda. E. Boland fa risuonare echi del passato e della tradizione celtica nei ritmi della vita e della storia quotidiana, e in alcuni saggi (A kind of scar, 1989; Object lessons ...
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Città dell’Inghilterra meridionale, nella contea di Somerset.
La località venne dotata dai Romani di magnifiche terme (1° sec.) e denominata Aquae Sulis. Le sorgenti naturali di acqua calda medicinale, [...] alle prime terme venne eretto il tempio di Sulis-Minerva che, con i rifacimenti del 2° sec., assunse un carattere romano-celtico.
La città di B. è l’esempio più perfetto in Inghilterra di un piano regolatore armonioso. I suoi edifici, quasi tutti ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (v. vol. VII, p. 408)
E. Tóth
Nonostante gli intensi scavi degli ultimi decenni, poche sono le tracce della città romana venute alla luce, a causa della [...] regno di Gallieno, come dimostrano i ritrovamenti di monete romane. La sopravvivenza della denominazione locale di S. - di origine celtico-illirica - dimostra comunque l'esistenza di un abitato più antico.
Nel cimitero tardo-romano, situato a Ν della ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...