BRESOVO
A. Frova
Regione della Bulgaria meridionale del distretto di Plovdiv, nella quale sono stati scoperti tumuli funerarîa traci del V e del IV sec. a. C. Con ricca suppellettile greca di importazione [...] che erano stati sepolti col defunto, secondo l'uso trace: parti metalliche ornate, nelle quali è evidente l'influsso celtico, e una lamina d'argento sbalzato con rappresentazione del kòttabos (influsso della Tracia meridionale).
Bibl.: B. Filov ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] Magno, Lisimaco vi costituì un forte regno. Alla sua morte, oltre a un sopravvissuto regno odrisio, si costituì un regno celtico, che durò sino alla fine del 3° sec., mentre sulla costa dominavano i Seleucidi, sostituiti poi dai Tolomei. Alla fine ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] con Lady Gregory nel 1896 accentuò gli interessi politici di Y. che divenne una delle figure più importanti del rinascimento celtico: nel 1899 inaugurò l'Irish Literary Theatre. In quegli anni attraverso la frequentazione di circoli rosacrociani e la ...
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Popolo stanziato sulle coste mediterranee, dalle foci del Rodano alla Lunigiana, e sull’uno e l’altro versante delle Alpi Occidentali. Nelle fonti letterarie, in cui il nome compare per la prima volta [...] linguistica certa (preindoeuropeo di tipo mediterraneo? Indoeuropeo di tipo celtico?). Quattro stele iscritte della Lunigiana sono probabilmente celtiche; inoltre numerose iscrizioni leponzie provengono da territori considerati l. dagli ...
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IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] e Teruel. Da queste i Sefes e i Cempsi spariscono con l'espansione dei Lusitani; resti dei Cempsi paiono essere i Celtici del Portogallo meridionale e delle provincie di Badajoz e Huelva (vicini dei Lusitani di Estremadura e dei Tartessî di Andalusia ...
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, Colomba (lat. Columba, irl. Colum; anche Columcille "colomba della chiesa") nacque di famiglia reale irlandese, del clan degli O' Donnel nel 721. Istruito nel cristianesimo, fu ordinato prete, e fondò [...] , Dublino 1857, e J.T. Fowler, Oxford 1894; Beda, Hist. eccl., III, 4, in Patrol. lat., XCV; a C. sono poi attribuiti varî scritti, in latino e in celtico. Per tutti v. L. Gougaud, Les chrétientés celtiques, 2ª ed., Parigi 1911, pp. 139-142 e passim. ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] cinture già nell'Età del Bronzo, ma sono del tipo a catena di anelli in bronzo fuso, tipo che si svilupperà poi in ambiente celtico in epoca La Tène, ma che è ben diverso e non prelude al nostro c.; possono invece essere indizio dell'esistenza di un ...
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Glottologo nato a Putbus nell'isola di Rügen il 26 luglio 1842, morto a Jena il 3 gennaio 1922. Professore di glottologia indoeuropea e di sanscrito nell'università di Jena, dal 1870 al 1912, può dirsi [...] alla sintassi delle altre lingue indoeuropee, anche se, per la mancanza dei necessarî lavori preliminari, l'armeno e il celtico non sono potuti esser presi in considerazione. Dei tre volumi scritti dal Delbrück, il contenuto dei primi due è stato ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] italica) di A. Walde, il D. conclude: "II concetto di italo-greco è perciò definitivamente superato; ma quello di italo-celtico, più che erroneo, è inutile; la sua eredità va divisa fra la teoria, puramente linguistica, dei dialetti indeuropei, e la ...
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MONTI, Pietro
Domenico Proietti
MONTI, Pietro. – Nacque il 1° febbraio 1794 a Brunate, nei pressi di Como, primo dei cinque figli di Antonio e di Domenica Pedraglio. La famiglia, di piccoli proprietari [...] cit., pp. 92- 102). Per la biografia, v. le Notizie biografiche in appendice al Saggio di vocabolario della Gallia Cisalpina e celtico, cit., pp. 135-139; S. Pedraglio, Biografia di P. M., in Almanacco-Manuale della Provincia di Como, 1857, pp. 77-87 ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...