Vedi NYON dell'anno: 1963 - 1996
NYON (v. vol. V, p. 613)
R. Frei-Stolba
A partire dagli anni '70, gli studi e le ricerche sulla Colonia Iulia Equestris sono andati intensificandosi. Più precisamente, [...] probabilmente deve invece essere considerata un fenomeno del II sec. d.C. Resta aperto anche il problema del passaggio dall'insediamento celtico alla città romana: i materiali più antichi di cui disponiamo (scavi di Rue de la Gare, 1978; scavi di Bel ...
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WABELSDORF
H. Kenner
Località del Distretto di Klagenfurt in Carinzia, Austria. In questo centro è stata scoperta una grande zona sacra dedicata a divinità celtiche campestri che, a giudicare da rari [...] il tetto era munito di piastre rotonde o di pietra La cappella più grande mostrava ancora la posizione comune nei santuarî celtici, quella cioè dell'altare o del basamento della statua di culto isolati nel centro dell'ambiente. Nell'angolo N-O della ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] » sarebbe riflesso nel ven. civeto (ts-) «vitello», civeta «giovenca». Tutt’altro spessore e importanza ha il sostrato celtico costituito da Boi, Cenomani, Insubri, Senones, che definisce una Gallia Cisalpina da cui provengono benna, betulla, bracae ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] per tre mesi. Conseguita la laurea il 10 luglio 1838, fu per breve tempo assistente di C. Sperino presso l'ospizio celtico, quindi, non essendo stata accolta la sua domanda di ammissione nel reparto di chirurgia diretto da A. Riberi, orientò i propri ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] (vasi, vino), per le quali fungeva da tramite verso i centri dell’Etruria padana, le zone alpine e il mondo celtico d’Oltralpe, attraverso la rete navigabile del Po e dei suoi affluenti, che permettevano la penetrazione dei prodotti nell’entroterra ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (anche Sopianis)
D. Adamesteanu
T. Nagy
Castellum e grande abitato civile corrispondente all'odierna città di Pécs in Ungheria.
Già prima dell'età romana, [...] . Si può tuttavia ricordare il focolare di argilla portatile, di cui ritroviamo i corrispondenti anche nell'epoca del dominio celtico, che ebbe luogo più tardi, nell'Oltredanubio. I ritrovamenti di depositi dell'Età del Ferro, venuti alla luce nei ...
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Tolkien, John Ronald Reue
Nicola Galli Laforest
Il signore della narrativa fantastica
La passione per le antiche lingue e mitologie ha alimentato la prodigiosa inventiva di John Ronald Reuel Tolkien, [...] Conosceva meglio di chiunque altro l’inglese antico e il gallese, e si dilettava con la decifrazione scientifica del gotico, del celtico e del finnico. Non solo, sin da ragazzo riusciva a inventare parole nuove in quegli idiomi, ma addirittura lingue ...
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SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] scultura di età neroniana in Roma. Il nome S. è stato interpretato come una derivazione dal greco o come un nome celtico; il patronimico allude comunque all'origine barbarica degli scultori.
Bibl.: A. Oxé, in Mainder Zeitschrift, VII, 1912, p. 34 ss ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] (quindi nel toscano secondo il Rohlfs si dovrebbe trovare helo e non šelo da coelum); il Meyer-Lübke respinge l'origine celtica del passaggio di u in ü in base a molti argomenti, alcuni dei quali veramente probanti.
Ma anche non ammettendo la ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] , pp. 16-42; The Sutton Hoo Ship-Burial, a cura di R.L.S. Bruce-Mitford, 3 voll., London 1975-1983; C. Nordenfalk, Celtic and Anglo-Saxon Painting, New York 1977; J.J.G. Alexander, Insular Manuscripts 6th to the 9th Century (A Survey of Manuscripts ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...