L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] . Quanto ai materiali, a fianco della ceramica di tipo retico-alpino ed etrusco-padano, compare quella d’ambiente celtico. I caratteri leponzi delle iscrizione vascolari, una rinvenuta negli scavi della cripta di S. Stefano e altre dal territorio ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Fingal (London 1762) e quindi Temora (London 1763) entrambi uniti a scritti minori, facendoli credere composti da Ossian, un bardo celtico del III secolo d.C. Subito si era acceso un ampio dibattito sull'autenticità o meno dei poemi ossianici: il C ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] era però Lauriacum (Lorch), alla confluenza fra Danubio e Enns: anche qui, sul luogo di un precedente oppidum (insediamento fortificato) celtico, era stato posto un presidio già nel 15 a.C., mentre in età flavia fu costruito un vero e proprio castrum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scoperta dell'origine comune delle lingue antiche dall'indoeuropeo
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto ci [...] stata per secoli la lingua di cultura dell’India), a cui aggiunge anche una ipotesi di affinità con le lingue celtiche, il gotico e il persiano. Evidenziando le numerose somiglianze, ipotizza decisamente una discendenza comune di queste lingue da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] la profonda diversità all’interno dell’indefinito barbaricum tra un mondo germanico e un mondo celtico.
L’Europa germanica e l’Europa celtica si differenziano, infatti, per il diverso veicolo linguistico e per la distinta collocazione geografica, ma ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] fanciulle di Milano; nel 1894 e 1895 anche al Conservatorio di Milano).
Fu il primo ad individuare l'elemento celtico nella Valle Padana: di un abbondante materiale, relativo a necropoli galliche ad inumazione e ad incinerazione (importanti fra le ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ., all’interno dell’indoeuropeo comune, una posizione marginale occidentale, e quindi una vicinanza con il germanico e il celtico; a identificare la sede del l. anteriore alla penetrazione in Italia in una zona centro-settentrionale della Germania; a ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] regioni del Sud-Ovest, che grandi parti della Germania non furono mai occupate dai Celti, che infine in altre zone la civiltà celtica in senso lato aveva già nell'epoca di Hallstatt subito una fine improvvisa. Lo stile di La Tène è a noi abbastanza ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] verso l’interno. Di Nizza in età romana non si conoscono resti significativi; Cemenelum, nata sul luogo di un precedente centro celtico, aveva forse un impianto ortogonale in cui si inseriva un tempio dedicato ad Apollo. Lungo il decumano massimo si ...
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ANGERΑ
G. Sena Chiesa
Resti di un vicus di età romana di notevoli dimensioni sono riconoscibili presso l'odierna cittadina di A. (provincia di Varese) sulla sponda SE del Lago Maggiore.
Già noto nel [...] di riconoscere un centro in forte espansione verso il lago in età tiberiano-flavia, insediatosi su un precedente, modesto abitato celtico (forse dei Sebuini) in altura. Vi sono tracce di uno spazio forense, con numerose iscrizioni sacre (fra cui un ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...