Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] del monachesimo occidentale. In effetti, dopo un primo periodo di esperienze varie, in cui in particolare il monachesimo celtico diede largo spazio all'anacoretismo, la Chiesa, nel sec. 9°, riunì praticamente pressoché tutte le fondazioni monastiche ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. II, p. 125 e S 1970, p. 154)
J. Ortalli
Β. preromana. - Dal più recente approfondimento delle problematiche relative all'Età del Ferro bolognese [...] Emilia Romagna (cat.), II, Bologna 1987, pp. 31-114; G. Sassatelli, Le stele felsinee con «celtomachie», in Popoli e facies culturali celtiçhe a nord e a sud delle Alpi dal V al I sec. a.C. Atti del Colloquio Intemazionale, Milano 1980, Milano 1987 ...
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VIALE, Ambrogio
Lorenzo Trovato
– Nacque il 3 dicembre 1769 a Cervo, in Liguria, da Giuseppe e da Antonietta Siccardi (o Sicardi), secondo di otto figli.
La famiglia Viale (all’origine Vialis o Viallis) [...] era Prospero Balbo. In particolare i ‘filopatridi’, che pure partivano da un’aperta vocazione patriottica, guardarono al mondo celtico come a qualcosa di più che una semplice fonte d’ispirazione stilistica. Non sorprende, dunque, che nella Società ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] celebre è costituito dal cratere di Vix, datato intorno al 530-520 a.C., rinvenuto nella tomba di una ricchissima dama celtica in Borgogna, oggi conservato nel Museo di Châtillon-sur-Seine. Il corredo, sicuramente pertinente a una donna di alto rango ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Bath
Barry Cunliffe
Bath
Insediamento romano (lat. Aquae Sulis) della Gran Bretagna, sulla sponda nord del fiume Avon.
Negli anni successivi alla [...] di 46 °C. Gli scavi hanno dimostrato che la fonte era venerata già nell’età del Ferro: essa era sacra alla divinità celtica Sulis, il cui nome appare con frequenza anche nelle iscrizioni latine. La fonte principale, oggi nota con il nome di King’s ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] di benemerenza della salute pubblica. Fu anche medico dei teatri Fondo, S. Carlo e Bellini. Vinse il concorso per direttore celtico del dispensario romano di Tor di Quinto e fu dichiarato eleggibile nei concorsi a cattedra a Pisa e a Modena; tuttavia ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
L. Bianchi
Museo (v. s 1970, p. 165). - Il Museo di Storia della Romania è stato istituito nel 1971 con sede nel vecchio palazzo della posta di Calea Victoriei, [...] (v. s 1970, p. 17), i tesori di Craiova e Peretu e l'elmo con cimiero a forma di uccello proveniente dalla necropoli celtica di Ciumeşti.
La civiltà dei Daci nella sua fase di massimo sviluppo (dal I sec. a.C. al tempo di Decebalo) è ricostruita ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] (l'acqua non è calda a Buxton, Aquae Arnemetiae, nel Derbyshire) e in nessun altro posto vi sono dediche alla divinità femminile celtica Sulis confusa con Minerva (per esempio C.I.L., vii, n. 43: deae Suli Minervae). Era una delle città più piccole ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] II, 4, Brescia 1763, pp. 2040 s.; M. Cesarotti, Discorso preliminare [1772], in Opere, II, Poesie di Ossian antico Poeta celtico, Pisa 1801, pp. 1-19; Nuovo dizionario istorico, III, Bassano 1797, p. 346; U. Foscolo, Sulla traduz. dell'"Odissea"[1820 ...
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BIBRACTE (Βίβρακτα)
C. Rolley
Antica città della Francia (sul Mont Beuvray), Dipartimento della Saône- et-Loire, a 27 km da Autun. L'importanza del sito è attestata da Giulio Cesare nel De Bello Gallico [...] del «Campo di Marc'Antonio», come credevano i primi scavatori, si, è prospettata l'ipotesi che si tratti di un santuario celtico, del c.d. tipo Viereckschanze, noto anche da altri oppida.
B. non venne del tutto abbandonata dopo la fondazione di ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...