. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] tinta romantica, la parola è così a poco a poco entrata nell'uso comune.
Bibl.: Per i bardi presso i popoli celtici, v. H. D'Arbois de Jubainville, Introduction à l'étude de la littérature celtique, Parigi 1883; G. Dottin, Les littératures celtiques ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] Galli, aveva un senso più restrittivo; l'origine della parola non è del tutto chiara, potrebbe derivare dal celtico camba ('incurvatura'), oppure dalla radice latina camur, che possiede un significato analogo. Per la denominazione crocia (franc ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. I, p. 936 e s 1970, p. 130)
M. Fuchs
Fino a ora non possediamo dati sufficienti per stabilire in quale momento e in che modo Aventicum venne [...] legno, frequentati soprattutto nella prima metà del I sec. d.C., sorti sul sito precedentemente occupato da un santuario di tipo celtico sviluppatosi attorno a una tomba femminile all'incirca nel 15-10 a.C.; dall'altro lato, fu costruito fra il 23 e ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] , tra i materiali di produzione locale e di importazione o di imitazione greca ed etrusca si distinguono quelli di tipica fattura celtica, come le armi e qualche oggetto di ornamento e di uso domestico.
Tra le prime si notano le lance in ferro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alimentazione degli uomini dell’alto Medioevo è qualitativamente [...] ’archeologia medievale. L’abitudine delle costruzioni a capanna trova profonde ragioni non solo nel diffondersi del modello germanico celtico dell’idea di famiglia, collegata al concetto di stirpe e costituita da grossi raggruppamenti non legati da ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] in cui si sono conservati costumi dell'Età del Bronzo, i lurs della tarda Età del Bronzo, il calderone celtico di argento proveniente da Gundestrup (v. celtica, arte), le tazze d'argento dell'età augustea da Hoby, e i ricchi tesori in oro e argento ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] secolare invita le Parche a predire buoni fati per Roma. Manca in Roma un vero e proprio culto; mentre nei paesi celtici erano chiamate Matres o Matronae.
Le dee del destino erano rappresentate a rilievo sull'Arca di Kypselos, sull'ara di Giacinto ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] erano incanalati il commercio e le popolazioni nomadi penetrando nella regione prealpina. La popolazione pre-romana di C. era prevalentemente celtica; l'abitato più antico era posto su di un'altura a valle del Danubio. Il centro della C. romana era ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] numero di parole entrò a far parte del lessico latino come prestito culturale (parole greche come simphonya da cui zampogna, celtiche come carrus, osco-umbre come bufalus) o sopravvisse nei rispettivi territori quando il latino si diffuse in I. e fu ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] scudo di legno con guarnizioni metalliche, ovale o esagonale, piatto e piuttosto piccolo, elmo di tipo attico-romano o italo-celtico o frigio (quest'ultimo forse spesso di stoffa) e corazza di cuoio semplice o con guarnizioni di squame metalliche e ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...