GALLICA, CIVILTÀ
Pericle Ducati
. S'intendono con tale denominazione lo sviluppo della civiltà preromana in Francia e la manifestazione della civiltà delle stirpi galliche in Italia, nelle regioni [...] sec. IV dobbiamo collocare i primordî della civiltà di La Tène. Tali primordi corrispondono alla maggiore espansione dell'impero celtico: i Celti discendono nella pianura padana, occupata per gran parte dagli Etruschi, e si costituisce in tal modo la ...
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TRISTANO
Giulio Bertoni
. Il dramma di Tristano e Isotta che, incoercibile nella sua violenza, sembra una sfida alla morale degli uomini, nasce dall'urto della passione con la legge. L'amore di Tristano [...] lais e canti su Tr.? E questa leggenda dell'amore più forte della legge degli uomini è d'origine francese o celtica? O si connette, come si vorrebbe desumere da alcune allusioni a usanze, tradizioni e costumanze scomparse, a un periodo antichissimo ...
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NANCY (lat. Nancianum, Nanceium, Nancium; A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Georges BOURGIN
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Città della Francia, antica capitale politica, intellettuale [...] difensivo del confine franco-lorenese. Oggi le sue dirute opere vanno scomparendo.
Storia. - Fu in origine un nucleo celtico, del quale sono state ritrovate vestigia sulla riva sinistra della Meurthe (e attualmente sulle rive del canale dalla Marna ...
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GRAL, SAN
Giulio Bertoni
. La leggenda del San Gral, quale ci si presenta nel testo francese in cui appare nel suo maggiore sviluppo (il romanzo in prosa di Lancelot del sec. XIII), è, si può dire, [...] è rimasto nessun ricordo. Anche i rapporti fra il romanzo celtico di Peredur e il Perceval di Chrétien dànno luogo a una che la dipendenza sia diretta, potendo essere la leggenda celtica un adattamento di una leggenda narrata in un poema perduto ...
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PADOVA (XXV, p. 887)
La città è situata a 14 m. s. m. In questi ultimi anni è proseguita intensa l'opera di rinnovamento della città con la creazione di nuove piazze fra le quali importanti quella IX [...] e Pontelongo dove d'altronde la malaria si presenta in modo assai parziale e sotto forma mite; il Dispensario governativo celtico, l'Istituto antirabbico "Achille De Giovanni", il Centro per la lotta contro i tumori maligni, ecc.
Per i tre importanti ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] dell'Occidente, sulle spille di bronzo ed i fermagli del I sec. e del principio del III d. C. L'ornamentazione celtica "a traforo" col disegno "a trombe", trapiantato dalla Britannia sul continente dal II sec. d. C. doveva dimostrare la sua forza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “feudalesimo”, da un punto di vista storico-giuridico, [...] i primi vassalli?
Le fonti iniziano a nominare i vassalli all’inizio del secolo VI. Il termine vassus / vassallus (dal celtico gwas, “servitore, ragazzo”) è attestato per la prima volta nella Lex Salica , la legge dei Franchi emanata attorno al 510 ...
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Vedi COLCHESTER dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COLCHESTER (v. vol. II, p. 740 e S 1970, p. 241)
J. J. Wilkes
Numerosi scavi di grande interesse intrapresi nella città tra il 1971 e il 1982 hanno ampliato [...] fu approntata in un'altra porta (Duncan's Gate) a NE. All'esterno, nell'area della Balkerne Gate, era un tempio celtico a pianta quadrata, costituito da un ambulatorium con lati di 50 pedes e da una cella di 25 pedes, probabilmente eretto nella ...
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MONTE BIBELE
D. Vitali
Massiccio montuoso dell'appennino tosco-emiliano, c.a 30 km a SE di Bologna, sulla cui sommità sono stati individuati, in aree diverse, due abitati, un sepolcreto e due aree sacre, [...] su 152) che compaiono in una fase avanzata della vita del sepolcreto. Le armi sono costituite da spade e foderi di produzione celtica, da lance e giavellotti a lunga asta massiccia, associati a cinturoni con anelli metallici e corregge di cuoio o con ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] etrusca ed ebbe monete proprie su cui si legge il nome Tutere; una abbastanza tarda iscrizione in latino e in celtico fa ritenere che non mancassero neppure influssi gallici. Passata poi con il resto dell'Umbria sotto l'influenza romana, divenne ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...