Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , specialmente quelle rurali, ancora usano i loro tradizionali idiomi locali (licio, cario, lidio, frigio, licaonico, celtico, isaurio, panfilio, etc.)78. Nella parte occidentale dell’Asia Minore, pertanto, la popolazione è mista: aborigeni ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] finito. La decisione dipende dallo scopo del progetto: se si richiede una semplice copia, ad esempio di un carro celtico, le tecniche moderne forniranno la copia in modo relativamente facile. Se si vuole conoscere la quantità di tempo impiegato per ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] raffinati produttori di reperti metallici con decorazione stilizzata a forte prevalenza aniconica; ma la domanda se il sostrato celtico, al quale i Germani si sostituiscono quasi ovunque, abbia in qualche misura influenzato o favorito la diffusione e ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] . In alcuni casi se ne comprende la ragione, quando le credenze locali, più o meno legate a un sostrato celtico, si riflettono nelle raffigurazioni. In altri casi sarebbe necessario verificare le ipotesi che sono state avanzate, in particolare ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] della vicenda dell'Inghilterra dagli inizi della sua storia raccontata o richiamata, senza alcuna esclusione verso il passato né celtico né anglosassone dell'isola.
In linea di massima si tratta di testi il cui orizzonte tende man mano ad ampliarsi ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] est e a nord con i Norici ed i Vindelici (Plinio, III, 146). In queste regioni verisimilmente era forte l'elemento celtico. L'incertezza degli antichi stessi circa l'etnografia alpina risulta evidente dal fatto che Strabone (IV, VI, 8, p. 206) diceva ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] altro decennio del secolo. In simile colossale processo d' immigrazione, si deve soprattutto mettere in rilievo l'elemento celtico, irlandese, che affluì in proporzioni enormi negli Stati Uniti, dal 1848 in poi, e che vi ottenne importanti ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] nella Misia (di cui Strab., VII). Ma se ancora San Gerolamo ha udito i contadini della Galazia parlare un dialetto celtico, non vi è traccia del minimo tentativo per contrastare il predominio assoluto dell'idioma greco nella vita civile o nella ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] , Cividale del Friuli, I, La storia, Udine 1977, pp. 6, 12 ss.; Amelio Tagliaferri, Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, I, Pordenone 1986, pp. 119 ss.
234. Plinius, Naturalis Historia, III, 130.
235 ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] del Nord, senza considerare che una tale radice non era mai stata una idea-forza determinante neppure nel paese celtico più di ogni altro nel suo passato storico, ossia in Francia; e senza prestare attenzione non diciamo alla profonda latinizzazione ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...