(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] , quali la Catalogna in Spagna, la Lombardia in Italia e la Baviera in Germania.
L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, con il nome di Lugdunum, della Gallia Lugdunensis e centro ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] ; costruzioni elettriche e meccaniche), è attiva soprattutto nel settore terziario.
Formatasi intorno al nucleo di un primitivo agglomerato celtico, con il nome di Limonum (o Limonum Pictonum), costituì dapprima la capitale dei Galli Pittoni e fu in ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (42.250 ab. nel 2001), nella contea di Kent, sul fiume Great Stour.
Antico insediamento celtico, fu colonia militare romana. Nel periodo sassone fu capitale di Etelberto, [...] re del Kent; verso il 597 s. Agostino vi fondò una delle prime abbazie inglesi e la diocesi arcivescovile. Dopo l’assassinio di Tommaso Becket (1170), divenne uno dei maggiori centri di pellegrinaggio ...
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SELVA NERA (A. T., 56-57)
Arrigo Lorenzi
Catena montuosa della Germania di SO., nota nell'antichità dapprima col nome celtico di Abnoba, poi con quello di Marciana che si trova nella Tabula Peutingeriana [...] e durò sino al sec. XI; ma, come pare, già nel 763 era anche chiamata Silva Nigra, a cagione dell'imponente tono scuro dei suoi abeti. Il ceppo della montagna è formato da resti del ripiegamento orogenico ...
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CASTRA BATAVA (odierna Passau)
H. Kähler
Sulla lingua di terra formata dal Danubio e dall'Inn era situato, secondo quanto attestano antichi avanzi, l'oppidum celtico Boiodurum. Circa nell'80 d. C. questo [...] da Marco Aurelio contro i Marcomanni, vi fu trasferita da Weissenburg la Cohors III Batavorum, che impiantò, ad O dell'oppidum celtico, un accampamento che dalla truppa prese il nome di Batavis o Castra Batava. Nell'epoca tardo-romana questo campo fu ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] restano ben sei miliari di età augustea, esempio rarissimo nelle Venezie, che l'univa al Norico senza passare per Aquileia (L. Bosio, Itinerari e strade della Venetia romana, Padova 1970, pp. 173-77). ...
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Storico e romanziere irlandese (Castletown, Cork, 1846 - Shanklin, Wight, 1928). Nella sua History of Ireland (2 voll., 1878-80), ispirata ai miti e al folclore celtico, riplasmò i risultati della critica [...] storica secondo le tradizioni della letteratura dei bardi. L'opera, insieme a The early bardic literature of Ireland (1879), contribuì fortemente alla rinascita letteraria irlandese. O'G. pubblicò inoltre ...
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VERDUN
F. Heber-Suffrin
(lat. Verodunum, Verdunum)
Cittadina della Francia orientale (dip. Meuse), nella regione storica della Lorena (v).V. sorge su un antico insediamento celtico-romano, posto nella [...] parte occidentale del territorio dei Mediomatrici ed elevato nel sec. 4° d.C. al rango di civitas. Tale mutamento di status fu sicuramente dovuto all'ampliamento dell'agglomerato, determinato dallo sviluppo ...
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TRALEE (irland. Traighli; A. T., 49-50)
Clarice Emiliani
Porto dell'Irlanda sud-occidentale, capoluogo della contea di Kerry sul fiume Leith. La città il cui nome celtico significa "riva del Leigh", [...] è situata in una fertile vallata, che si estende verso E., cinta da colline di arenaria rossa antica; un canale, lungo circa 1500 m., la congiunge alla baia omonima, limitata dalla penisola Margharee (a ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] dall'imperatore Claudio (41-54) sotto il dominio del quale ebbe luogo la trasformazione in provincia del Noricum del regno celtico, occupato dal 15 a. C. (Plin., Nat. hist., iii, 146; Ptolom., ii, 13, 3).
Da iscrizioni sono noti duoviri iure ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...