Figlio (n. 1072 - m. Dundee 1107) di Malcolm III Canmore e di Margherita di Scozia, fu il primo re di origine sassone-scozzese. Ucciso (1093) Malcolm, il partito celtico antinglese innalzò al trono Donald [...] Bane, fratellastro di E., che fu costretto a rifugiarsi in Inghilterra, sotto la protezione dello zio Edgardo Aetheling. Nel 1097 però, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra, invase la Scozia sconfiggendo ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...]
I movimenti del iii sec. a.c.
Il III secolo è caratterizzato sin dagli inizi da una mobilità interna al mondo celtico ancora più capillare di quella del secolo precedente; si tratta di colonizzazione di terre, come nel secolo precedente ma anche di ...
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Capoluogo di arrondissement nel dipartimento di Indre-et-Loire, con 5349 ab., in amena posizione sulla riva destra della Vienne. Antico stanziamento celtico, Chinon (Caino) fu poi accampamento romano. [...] Vi dimorò nel sec. XII Enrico II d'Inghilterra; fu assediata da Filippo Augusto (1204-5); nel 1428 Carlo VII vi radunò gli Stati generali e vi ricevette Giovanna d'Arco. La città è dominata dal castello, ...
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(lat. Tarănis) Divinità celtica attestata per la Gallia in questa forma specifica da Lucano (accanto a Esus e Teutates) e, con varianti formali, da poche iscrizioni che riguardano pressoché tutto il mondo [...] T. è un dio del tuono, come dichiara il suo nome (dal celt. taran- «tuonare», «tuono»). Egli è forse l’erede celtico del dio celeste indoeuropeo come lo è il Giove romano con il quale fu identificato, concorrendo al formarsi della figura sincretica ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] rilevanza strategica e commerciale, posto com'era a controllo dei collegamenti obbligati con la Gallia Narbonensis attraverso i valichi del Moncenisio e del Monginevro. Un ruolo analogo rivestì il successivo ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] e conobbe un notevole sviluppo in epoca romana, divenendo nel 49-42 a.C. municipium, iscritto alla tribù Papiria. Insieme ad altre città venete (Vicenza, Asolo, Oderzo, Este, Padova, Altino e Adria), Tolomeo ...
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Lunga invocazione con diverse intenzioni, cantata dal diacono e alla quale il popolo risponde. Originariamente propria della liturgia bizantina e in particolare del rito antiocheno, passò in seguito ai [...] riti occidentali gallicano e celtico. ...
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Poeta australiano (Navan, Irlanda, 1858 - Waitara, Sydney, 1905). Nelle sue delicate liriche di carattere descrittivo (At dawn and at dusk, 1898; Wine and roses, 1901; ecc.) riflette aspetti e tonalità [...] del cosiddetto "crepuscolo celtico". ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG (v. vol. IV, p. 772)
G. Piccottini
La prosecuzione delle ricerche in quest'area posta nelle Alpi sud-orientali (dove si sviluppò un insediamento [...] sviluppo è da riconoscere nella ricchezza di metalli della regione subalpina, in particolar modo di ferro, che fece sì che quelle tribù celtiche, che si erano insediate in questa zona nel corso del III sec. a.C. e si erano unite in regno un secolo ...
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ERSTFELD
Red.
Località del Cantone di Uri in Svizzera dove nel fare un muro di protezione ai piedi di un pendio della vallata è stato messo in luce nel 1954 un tesoro celtico d'oro.
Era nascosto nella [...] cavità di un grande masso sopra una morena, a 9 m di profondità. Il tesoro consiste di quattro torques e di tre braccialetti. Due dei torques sono identici, del diametro di cm 14,5; la parte tubolare vuota ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...