WOËVRE (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Con tal nome, che subì notevoli mutamenti di estensione nelle varie epoche, si suole indicare una regione della Francia orientale, nella Lorena. Comunemente [...] la Woëvre (anche les Woëvres), il cui nome sembra derivi dal celtico Vabra (= regione boscosa), comprende la piana di grassa argilla bluastra che si stende con una larghezza massima di circa 20 km. e una lunghezza di 140 km., a circa 200 m. s. m., ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] possesso del museo possiamo rilevare due tipi: quello del gruppo degli oggetti eseguiti sotto l'influsso dell'antica arte celtica importata dall'Occidente, patria d'origine dei Celti; l'altro - di cui le ricerche non hanno finora potuto chiaramente ...
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Poeta e romanziere irlandese (Inniskeen, Monaghan, 1901 - Dublino 1967). Autodidatta, nelle prime poesie (Ploughman and other poems, 1936) rivelò una vena di lirismo romantico che, combinata con un'originale [...] autoironia, si esprimeva spesso in moduli attinti alla tradizione popolare. Ostile alla moda letteraria del rinascimento celtico, K. rifiutò i miti e le leggende cari alla ricca borghesia anglo-irlandese per testimoniare, nel poema narrativo The ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] divergente sia rispetto all’asse del bloc-forum, sia rispetto al reticolo del piano urbanistico. Era qui un importante santuario celtico: all’inizio del II sec. d.C. fu sostituito da un tempio esastilo in posizione sopraelevata, in un’area delimitata ...
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Poeta, drammaturgo e romanziere irlandese, nato a Dublino l'8 maggio 1896, morto ivi il 21 marzo 1974. Nel 1917 pubblicò − con l'aiuto di G.W. Russell − The vengeance of Fionn, secondo la moda di riproposta [...] del folklore celtico imposta da W. B. Yeats e dalla cui influenza riuscirà a liberarsi solo dopo molti anni. Nel 1921 fu costretto ad abbandonare il suo posto di docente nel cattolico University College per aver sposato con il solo rito civile G. ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] remotissima della preistoria fu tra popoletti parlanti i futuri dialetti del Lazio e dell'Italia centrale, e popoletti parlanti il celtico (v. celti).
È però pacifico che, se la lingua latina e le affini italiche furono importate in Italia d'Oltralpe ...
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Governatore della Spagna Ulteriore nel 109-8 a. C., riportò il trionfo sui Lusitani. Console nel 106, propose una lex iudiciaria. Ebbe poi per provincia la Gallia Transalpina, ove s'impadronì del tesoro [...] dell'Apollo celtico di Tolosa, che doveva essere imbarcato per Roma. Ma per via il tesoro fu depredato, e si sospettò che C. fosse d'accordo coi rapinatori. Proconsole accanto al console Cn. Manlio, suo personale nemico, fu per la sua indisciplina ...
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Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (anche Brigantâa o Brecantâa nelle fonti tardo-antiche)
B. Saria
Città nella provincia romana della Rezia, secondo la riforma di Diocleziano nella Raetia [...] Amm. Marc., xv, 4, 1; nella Not. dign. occ., 35, 32; sulla Tab. Peurt. e negli Itinerari).
Il luogo dell'oppidum celtico non è ancora sicuramente accertato. Durante l'occupazione della Rezia da parte dei due figliastri di Augusto, Druso e Tiberio, l ...
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ALBERTFALVA
D. Adamesteanu
Località moderna dell'Ungheria sita sulla sponda destra del Danubio, a S di Budapest. Ultimamente gli scavi condotti in questa regione da T. Nagy hanno messo in luce gran [...] parte di un villaggio romano, sorto certamente sullo stesso posto di un villaggio celtico. Storicamente, il villaggio ebbe lo stesso sviluppo di Aquincum, cioè un periodo di grande floridezza in età traianea, distruzione o abbandono durante il III ...
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KREUZNACH (o Bad Kreuznach, dal lat. Cruciniacum; A. T., 53-54-55)
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Elio MIGLIORINI
Città della Provincia Renana, 20 km. a S. di Bingen, sorta nel sec. XIII per iniziativa dei [...] duchi di Sponheim (con ogni probabilità del tutto indipendente dal villaggio celtico e romano di Cruciniacum, i cui resti sono in pianura, alquanto più a E.), in un allargamento dell'amena valle della Nahe (affluente del Reno), che attraversa le ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...