(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] che nella Repubblica d’Irlanda ha riacquistato la funzione di lingua nazionale. Fra i caratteri distintivi di tutte le lingue celtiche si rilevano ī da indoeuropeo ē (gallico Catu-rīx «re della battaglia», cfr. lat. rēx); la scomparsa di p iniziale ...
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Oppido celtico poi campo militare romano, i cui resti si trovano a Windisch, presso Brugg, in Svizzera, fra i tre fiumi Reuss, Aar e Limmat. Il campo fu creato in occasione del riordinamento delle legioni [...] e della riorganizzazione di tutto il sistema difensivo del Reno e del Danubio, dopo la sconfitta subita dalle legioni di Varo nel 9 d.C. o, al più tardi, negli anni 16-17. Gli scavi hanno messo in luce ...
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Centro fortificato celtico, posto sopra la valle del Danubio, nella regione tedesca del Baden-Württemberg. Si conservano i resti di un abitato cinto da opere difensive, in cui sono state distinte varie [...] fasi costruttive dal 1500-1200 al 5° sec. a.C., quando un catastrofico incendio lo cancellò definitivamente. La cinta muraria, munita di torri quadrate (6° sec. a.C.), riflette un modello mediterraneo. ...
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CERNUNNOS
L. Rocchetti
Dio celtico, raffigurato con la barba e caratterizzato da lunghe corna di cervo. È rappresentato su un'ara scavata nel 1710 sotto il coro di Notre-Dame a Parigi (oggi nel museo [...] acciambellato, reggendosi con una mano alle corna del dio: una raffigurazione del C. compare anche nel cratere argenteo celtico di Gundestrup al Museo Naz. di Copenaghen.
Monumenti considerati. - Ara di Parigi: Desjardins, Géographie de la Gaule, iii ...
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LOPODUNUM
I. Baldassarre
Vicus celtico-romano della Germania Superior, situato, all'incirca, tra il Reno ad O e il vallo del fiume Elsenz ad E; era a capo della civitas Ulpia Sueborum Nikretum, organizzata [...] sotto Traiano come punto di incontro di importanti strade militari e come centro commerciale. In età traianea era circondata da mura, di cui si riconosce l'andamento per tre lati, restando sconosciuto ...
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BRIGANTIA
L. Rocchetti
Dea eponima del popolo celtico dei Brigantes, nell'Inghilterra settentrionale, dea isolana dell'arte e della sapienza. In alcune iscrizioni appare identificata con la Vittoria [...] (C. I. L., vii, 200). In un cippo dedicato da un architetto Amandus del II sec. d. C. e trovato a Birrens presso Middleby (C. I. L., vii, 1062) è raffigurata in rilievo come Vittoria stante, con elmo turrito ...
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CASTRA BATAVA (odierna Passau)
H. Kähler
Sulla lingua di terra formata dal Danubio e dall'Inn era situato, secondo quanto attestano antichi avanzi, l'oppidum celtico Boiodurum. Circa nell'80 d. C. questo [...] da Marco Aurelio contro i Marcomanni, vi fu trasferita da Weissenburg la Cohors III Batavorum, che impiantò, ad O dell'oppidum celtico, un accampamento che dalla truppa prese il nome di Batavis o Castra Batava. Nell'epoca tardo-romana questo campo fu ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] restano ben sei miliari di età augustea, esempio rarissimo nelle Venezie, che l'univa al Norico senza passare per Aquileia (L. Bosio, Itinerari e strade della Venetia romana, Padova 1970, pp. 173-77). ...
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VERDUN
F. Heber-Suffrin
(lat. Verodunum, Verdunum)
Cittadina della Francia orientale (dip. Meuse), nella regione storica della Lorena (v).V. sorge su un antico insediamento celtico-romano, posto nella [...] parte occidentale del territorio dei Mediomatrici ed elevato nel sec. 4° d.C. al rango di civitas. Tale mutamento di status fu sicuramente dovuto all'ampliamento dell'agglomerato, determinato dallo sviluppo ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] dall'imperatore Claudio (41-54) sotto il dominio del quale ebbe luogo la trasformazione in provincia del Noricum del regno celtico, occupato dal 15 a. C. (Plin., Nat. hist., iii, 146; Ptolom., ii, 13, 3).
Da iscrizioni sono noti duoviri iure ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...