Vedi MAGONZA dell'anno: 1961 - 1995
MAGONZA (Mogontiacum)
J. Briegleb
Città romana della Germania Superior sulla riva sinistra del Reno nel territorio dei Vangiones, di fronte allo sbocco del Meno.
Questa [...] , del quale non si sono trovati avanzi, ma che può essere supposto dall'origine del nome di M. dal dio celtico Mogon.
Sotto il principato di Augusto - probabilmente negli anni 16-13 a. C., quando egli stesso organizzò la difesa del Reno - fu fondato ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] à l'époque de La Tène, 1950, II, parte, capp. IV e V: L'expansion des Celtes à l'époque de Hallstatt; P. Jacobsthal, Early Celtic Art, 2 voll., Oxford 1944, cap. 6; R. Lantier - J. Hubert, Les Origines de l'Art Français, Parigi 1947, I, parte, III: L ...
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(fr. Gergovie) Altopiano della Francia centrale, in Alvernia. Di origine vulcanica, fa parte dei Monti Dôme. Vi sorgeva la capitale celtica omonima (collina di Merdogne, presso Clermont-Ferrand) che, [...] dei Romani, a opera di Vercingetorige.
Gli scavi hanno portato alla luce la cinta muraria celtica, in grossi blocchi di basalto, e, fuori di essa, un tempio di tipo celtico, con due celle. Interessanti i resti, noti fin dal 19° sec., di due castra ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] , calzaturifici, birrerie, oreficerie, stamperie. Grande porto fluviale, è anche uno dei maggiori nodi ferroviari della Renania.
Centro celtico, fu importante base militare romana. Nel 3° sec., al tempo dei ‘Trenta tiranni’, vi si svolsero le lotte ...
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Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM
W. Alzinger
Centro antico situato presso la odierna Stribach, circa 4 km ad E di Lienz, nel Tirolo orientale. In base alla sua toponomastica, si ritiene [...] cui fino ad oggi non sono stati ancora accertati i resti archeologici. E stato supposto anche un successivo oppidum celtico, ma neanche di questo sono stati individuati resti archeologici. Essi dovranno essere ricercati più a N, sulle pendici della ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] da Sassoferrato e Fabriano, come pure negli offerenti ritagliati su lamina da Arcevia, erroneamente finora attribuiti allo strato celtico. Esse sono dovute ad un influsso culturale proveniente dall'Umbria, dove nel V sec. ne troviamo larghissima ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] massimo dell'impianto ortogonale, la colonia di P., il cui nome può derivare dal lat. parma ('scudo') o dall'idronimo celtico del fiume sulla cui riva destra è posta la città. L'insediamento urbano, organizzato attorno al foro, in parte coincidente ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] Questo centro in altura, di cui si ignora il nome antico, era una delle pochissime vere e proprie città del mondo celtico, in cui in genere la vita urbana non conobbe sviluppi. L’intervento romano è relativamente circoscritto nel 154, più deciso nel ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] della Repubblica, da Helenenberg e si ripete in numerosi rilievi funerarî del Norico.
Di tipo romano - dell'Ultore -, ma con scudo celtico e corazza a maglia è il M. dell'altare di età tiberiana da Mavilly, associato a Minerva con un seno scoperto ...
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NEVIODUNUM
B. Saria
Città romana nella Pannonia Superiore. La posizione della città è accertata da numerosi ritrovamenti, fra cui anche alcune iscrizioni. Essa era situata nella pianura di Gurk (Krka) [...] è nominata soltanto dai geografi (Ptolom., ii, 14, 4; Itin. Ant., 259; Tab. Peut. e Geogr. Rav.).
Il nome è celtico e significa nuova città (nevio, antica forma di novio; per cui v. noviodonum in Romania). Ciò offre una indicazione sulla fondazione ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...