NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] , soprattutto con la battaglia di Arausio (Orange). Dileguatosi con la vittoria mariana ad Aix, nel 102, il loro pericolo, nuove sollevazioni celtiche si ebbero attorno al 90 e al 76 a. C. Quest'ultima fu repressa da Pompeo, il quale creò una rete di ...
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SAINT-GERMAIN EN LAYE
G. Ch. Picard
Museo. - Fondato nel 1862 da Napoleone III, il Museo delle Antichità Nazionali di Francia è sistemato in un castello del Rinascimento costruito da Francesco I ed [...] , in Borgogna, e numerosi oggetti contemporanei, fra i quali alcuni importati dalla Grecia, permettono di seguire lo sviluppo della civiltà celtica nell'E della Gallia. Ma il museo è soprattutto ricco di oggetti della civiltà di La Tène (v.), grazie ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] vivaci di cacce, di battaglie terrestri e marittime; in un caso, su un rovescio, una decorazione a spirale continua di tradizione celtica. La cronologia dei monumenti è discussa; ma, anche in seguito all’esame dei materiali di una tomba ove la stele ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] del monachesimo occidentale. In effetti, dopo un primo periodo di esperienze varie, in cui in particolare il monachesimo celtico diede largo spazio all'anacoretismo, la Chiesa, nel sec. 9°, riunì praticamente pressoché tutte le fondazioni monastiche ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] celebre è costituito dal cratere di Vix, datato intorno al 530-520 a.C., rinvenuto nella tomba di una ricchissima dama celtica in Borgogna, oggi conservato nel Museo di Châtillon-sur-Seine. Il corredo, sicuramente pertinente a una donna di alto rango ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] (l'acqua non è calda a Buxton, Aquae Arnemetiae, nel Derbyshire) e in nessun altro posto vi sono dediche alla divinità femminile celtica Sulis confusa con Minerva (per esempio C.I.L., vii, n. 43: deae Suli Minervae). Era una delle città più piccole ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] Galli, aveva un senso più restrittivo; l'origine della parola non è del tutto chiara, potrebbe derivare dal celtico camba ('incurvatura'), oppure dalla radice latina camur, che possiede un significato analogo. Per la denominazione crocia (franc ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] , tra i materiali di produzione locale e di importazione o di imitazione greca ed etrusca si distinguono quelli di tipica fattura celtica, come le armi e qualche oggetto di ornamento e di uso domestico.
Tra le prime si notano le lance in ferro ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] in cui si sono conservati costumi dell'Età del Bronzo, i lurs della tarda Età del Bronzo, il calderone celtico di argento proveniente da Gundestrup (v. celtica, arte), le tazze d'argento dell'età augustea da Hoby, e i ricchi tesori in oro e argento ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] secolare invita le Parche a predire buoni fati per Roma. Manca in Roma un vero e proprio culto; mentre nei paesi celtici erano chiamate Matres o Matronae.
Le dee del destino erano rappresentate a rilievo sull'Arca di Kypselos, sull'ara di Giacinto ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...