POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] pareti.
Il tempio è di età imperiale: né nelle fondazioni né nelle immediate vicinanze dell'edificio si sono rinvenute tracce del culto celtico di Poeninus. È un edificio in antis, con pronao e cella separati da un muro divisorio. Misura m 11,30 × 7 ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] più riusciti. Nell'Iside l'artista ha inteso fondere un tipo di statua classica con le caratteristiche del costume indigeno-celtico (v. noreia). Tra le statue di marmo locale si trova un'Amazzone che cade morente, in stile arcaicizzante (ora a ...
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DEBRECEN
J. G. Szilágyi
Museo Déri. - Fu creato nel 1928 con i materiali del Museo Cittadino, fondato nel 1902, e della collezione raccolta a Vienna da Frigyes Déri tra il 1912 e il 1922, Il museo [...] di lavoro locale, ricco materiale del periodo di Hallstatt (spade, vasi, ecc.). Meno importante è il materiale celtico, sarmatico, unno; materiale romano è stato rinvenuto solo raramente, ed in tombe sarmatiche.
La collezione egiziana comprende ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] O. in iscrizioni. La descrizione di Luciano trova tuttavia un interessante confronto con la figurazione sul dritto di monete celtiche dove compare una testa maschile, che è peraltro giovanile e sbarbata, con capelli a riccioli attorti, con un piccolo ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] federate dell'Ovest.In epoca tardoantica la città di Rennes, posta al centro di un nodo viario, abbandonò il toponimo celtico di Condate per assumere quello di Civitas Redonum. La città, protetta da una cinta muraria, aveva un assetto urbanistico per ...
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Città dell’Inghilterra meridionale, nella contea di Somerset.
La località venne dotata dai Romani di magnifiche terme (1° sec.) e denominata Aquae Sulis. Le sorgenti naturali di acqua calda medicinale, [...] alle prime terme venne eretto il tempio di Sulis-Minerva che, con i rifacimenti del 2° sec., assunse un carattere romano-celtico.
La città di B. è l’esempio più perfetto in Inghilterra di un piano regolatore armonioso. I suoi edifici, quasi tutti ...
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KORISIOS (Corisius)
Red.
Metallurgo il cui nome si trova inciso in lettere greche al disotto di un marchio a punzone (due stambecchi che si ergono araldicamente ai lati di una palma dattifera) sopra [...] (58 a. C.). Il nome di K., nella sua forma latina, viene documentato sovente in età romana, e sempre in ambiente linguistico celtico. Si ritiene che il tipo iconografico del marchio sia stato desunto da una pietra incisa d'importazione, e abbia avuto ...
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SPRINGHEAD
J. Liversidge
Piccola città romana nel Kent lungo la via romana (Watling Street) da Londra a Canterbury. Probabilmente è da identificare con Vagniacae che l'Itinerario Antoniniano registra [...] rappresentate dai templi riuniti in un tèmenos recinto. I templi nn. i e ii sono varianti della pianta del tempio romano-celtico, e i nn. iv e v erano piccole costruzioni rettangolari. Il tempio iii sembra che sia stato una sorgente sacra racchiusa ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] ) e inserita anche nella Tabula Peutingeriana come Curia, nel Medioevo la città venne chiamata anche Cura; il toponimo deriva dal celtico antico kora, korja ('stirpe, tribù').Probabilmente sin dal 310, al più tardi comunque dagli inizi del sec. 5°, C ...
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BRESOVO
A. Frova
Regione della Bulgaria meridionale del distretto di Plovdiv, nella quale sono stati scoperti tumuli funerarîa traci del V e del IV sec. a. C. Con ricca suppellettile greca di importazione [...] che erano stati sepolti col defunto, secondo l'uso trace: parti metalliche ornate, nelle quali è evidente l'influsso celtico, e una lamina d'argento sbalzato con rappresentazione del kòttabos (influsso della Tracia meridionale).
Bibl.: B. Filov ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...