Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] S-O, nodo stradale, aperto anche verso il mare. Il Carcopino ha fatto l'ipotesi che fosse un porto del commercio dello stagno celtico. Nel I sec. d. C. i prodotti italici da Narbona risalgono fino alle banchine lignee su palizzate di Burdigala. Scavi ...
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Vedi CAERWENT dell'anno: 1973 - 1994
CAERWENT (Venta Silurum)
J. Liversidge
La città romana iniziò la sua vita verso la fine del I sec. d. C. subito dopo la conquista del Galles. Probabilmente perché [...] in periodo tardo nel Foro e fu costruito sopra la parte centrale del lato occidentale. Un altro tempio di tipo romano-celtico fu trovato vicino al Foro, ed un tempio ottagonale, posto all'interno di un tèmenos circolare, si trovava fuori delle mura ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] . Di fatto questa tecnica si risolve in effetti di colore. I suoi precedenti sono ancora una volta da ricercare nel mondo celtico, anche se l'uso di rivestire l'arco delle fibule con elementi di materia diversa e diversamente colorata (pasta vitrea ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] europee il m. prese posto in principio in spazi aperti di proprietà vescovile o imperiale, in Italia detti broli (dal celtico broga «campo»), intorno ai quali sorsero edifici chiusi, detti appunto broletti; in seguito, aumentando il peso politico dei ...
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BANGOR
K. Watson
Cittadina del Galles, nella contea del Caernarvonshire, posta sullo stretto di Menai, sede vescovile e, dal secolo scorso, universitaria.B. sorge sul luogo del monastero di B. Fawr [...] in alcuni blocchi lavorati venuti alla luce nella zona dell'Univ. College, confrontabili con un gruppo di piccole celle celtiche a Tintagel in Cornovaglia, nonché nel pozzo di S. Giovanni.Probabilmente sotto il vescovo Davide (1120-1139) fu costruita ...
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NYMEGEN (Noviomagus)
A. W. Byvanck
Città sulla Waal (Vahalis): il più importante abitato romano nei Paesi Bassi.
Sotto il Valkhof (il vecchio castello della città, oggi distrutto) si trovano i più antichi [...] . Nel museo ne rimangono alcuni frammenti architettonici. Gli scavi eseguitivi hanno rivelato resti di due templi del tipo detto celtico, ed un grande numero di tombe abbandonate verso la metà del III sec., quando gli eserciti romani furono ritirati ...
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GERGOVIA (γεργοουία, Gergovia)
L. Guerrini
Capitale dell'Arvernia, posta su un alto monte difficilmente raggiungibile da ogni lato (Caes., De bello Gall., vii, 36, 1; Sid. Apoll., Carm., vii, 151; Strabo, [...] i quali furono ritrovati, ai piedi dell'oppidum, i due campi stabiliti da Cesare; sulla collina un buon tratto delle mura celtiche, e fu accertata la presenza di un importante abitato gallo-romano. Identificato con ogni certezza il luogo, si mutò il ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] 167) e l'impiego dei c. da caccia è documentato nella legge gallese (The Law of Hywel Dda, 1986, p. 40); sia in ambito celtico sia tra le popolazioni germaniche infine la distanza a cui poteva essere udito il suono di un c. venne usata come unità di ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] hanno modo di palesarsi nella produzione più raffinata di natura figurativa (specialmente bronzi), elementi assorbiti poi localmente dall'ambiente celtico nel IV e III sec. a. C. Circa l'origine della civiltà p., diverse sono le opinioni degli autori ...
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PAMPLONA
A. Balil
Città del N della Spagna, capitale dell'antico regno di Navarra e oggi della provincia dello stesso nome. È l'antica Pompaelo città dei Vasconi appartenente alla Provincia Hispania [...] trovati dal 1940 in poi, a cura della Institución Príncipe de Viana. Nel museo si conservano i materiali del villaggio celtico hallstattiano di Cortes de Navarra, stele e rilievi tombali nonché epigrafi di diverse località, i mosaici di Andión (opus ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...