(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] che nella Repubblica d’Irlanda ha riacquistato la funzione di lingua nazionale. Fra i caratteri distintivi di tutte le lingue celtiche si rilevano ī da indoeuropeo ē (gallico Catu-rīx «re della battaglia», cfr. lat. rēx); la scomparsa di p iniziale ...
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Antico nome (probabilmente celtico) della Gran Bretagna, attestato dal 6° sec. a.C., a partire dal 4° sec. soppiantato da Britannia. A. è rimasto nell’uso letterario, soprattutto nella locuzione spregiativa [...] ‘la perfida A.’, comparsa la prima volta in una poesia pubblicata nel Calendrier républicain del 1793 ...
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Autore (sec. 9º), non altrimenti noto, di un poema moraleggiante, di origine celtico-britannica, destinato al clero come insegnamento. È verseggiato sul fondamento di un testo prosastico, forse pelagiano, [...] ed essenzialmente si compone di illustrazioni a passi biblici fatte in tono predicatorio nel caratteristico latino degli Hisperica famina ...
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Poeta australiano (Navan, Irlanda, 1858 - Waitara, Sydney, 1905). Nelle sue delicate liriche di carattere descrittivo (At dawn and at dusk, 1898; Wine and roses, 1901; ecc.) riflette aspetti e tonalità [...] del cosiddetto "crepuscolo celtico". ...
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Poeta e romanziere irlandese (Inniskeen, Monaghan, 1901 - Dublino 1967). Autodidatta, nelle prime poesie (Ploughman and other poems, 1936) rivelò una vena di lirismo romantico che, combinata con un'originale [...] autoironia, si esprimeva spesso in moduli attinti alla tradizione popolare. Ostile alla moda letteraria del rinascimento celtico, K. rifiutò i miti e le leggende cari alla ricca borghesia anglo-irlandese per testimoniare, nel poema narrativo The ...
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Poeta, drammaturgo e romanziere irlandese, nato a Dublino l'8 maggio 1896, morto ivi il 21 marzo 1974. Nel 1917 pubblicò − con l'aiuto di G.W. Russell − The vengeance of Fionn, secondo la moda di riproposta [...] del folklore celtico imposta da W. B. Yeats e dalla cui influenza riuscirà a liberarsi solo dopo molti anni. Nel 1921 fu costretto ad abbandonare il suo posto di docente nel cattolico University College per aver sposato con il solo rito civile G. ...
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Celtista (Nancy 1827 - Parigi 1910); dal 1890 prof. di lingua e letteratura celtiche al Collège de France. Studioso di antichità francesi (Recherches sur l'origine de la propriété foncière et des noms [...] habités en France, 1890) ed europee (Les premiers habitants de l'Éurope, ecc., 1877), si volse poi allo studio del celtico (Cours de littérature celtique, 12 voll., 1883-1908; Études grammaticales sur les langues celtiques, 2 voll., 1881-93, con É ...
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Linguista e mitologo (Königsberg 1812 - Berlino 1881), uno dei primi grandi cultori della linguistica e mitologia indoeuropee in senso comparativo. K. si staccò da M. Müller in quanto ritenne che ogni [...] , greco e latino) e (1856) con A. Schleicher i Beiträge zur vergleichenden Sprachforschung (limitati all'ario, celtico e slavo); fusi poi (1875) nella Zeitschrift für vergleichende Sprachforschung auf dem Gebiete der indogermanischen Sprachen ...
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Poeta italiano (n. Cassano Magnago 1963). Docente di lingua e letteratura inglese presso la Libera università di lingue e comunicazione di Milano, ha esordito con la raccolta Tropicu da Vissévar (1996), [...] in chiave sperimentale, tra le sue raccolte successive occorre citare La vita in tram (2001), I bosch di Celti. Il bosco celtico (2008) e Ulona (2010); traduttore delle Egloghe di Virgilio (I Bücòligh, 2007) e, con C. Recalcati, delle Ballate di F ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] con Lady Gregory nel 1896 accentuò gli interessi politici di Y. che divenne una delle figure più importanti del rinascimento celtico: nel 1899 inaugurò l'Irish Literary Theatre. In quegli anni attraverso la frequentazione di circoli rosacrociani e la ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...