Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso tra il 16° e il 18° sec., cadde in disuso con l’affermarsi del pianoforte. Tipici del c. rispetto al pianoforte sono i registri, ottenuti mediante congegni che permettevano di pizzicare una corda ...
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Cembalaro e liutaio (Padova 1655 - Firenze 1732). Cercando di rendere possibile e agevole nel clavicembalo la graduazione del suono, sostituì ai saltarelli a becco di penna i saltarelli a martello, i quali [...] condussero alla trasformazione del clavicembalo in "clavicembalo col piano e col forte", cioè nell'odierno pianoforte. La priorità dell'invenzione del C. (1709; annunciata nel 1711) è stata impugnata da ...
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Cembalaro, operoso a Venezia verso la metà del 16º sec. Con i suoi strumenti la produzione italiana raggiunse l'eccellenza, sia per i pregi intrinseci del rendimento fonico, sia per la finezza e la preziosità [...] delle rifiniture. Si conservano di lui mirabili esemplari di clavicembali a piede e da tavolino ...
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Cembalaro, nato a Strasburgo il 5 aprile 1752, imparò l'arte del falegname da suo padre. Per il suo ingegno fu protetto dalla duchessa di Villeroi, che lo aiutò a impiantare una propria officina nella [...] quale entrò anche un suo fratello, Jean-Baptiste. In questa officina E. costruì nel 1777 il suo primo pianoforte, mentre nella stessa arte in Germania si levava a grande fama J. H. Silbermann, che divenne ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] to Florence, 1702-1705, in Domenico Scarlatti en España, a cura di L. Morales, Almería 2009, pp. 117-141; P. Barbieri, I cembalari della Roma di Bernardo Pasquini, in Pasquini symposium 2010, a cura di A. Carideo, Trento 2012, pp. 139-153; E.M. Ripin ...
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SPINETTA
Francesco Vatielli
. Strumento musicale a tastiera. Secondo quanto scrisse l'umanista Giulio Cesare Scaligero nella sua Poetica, nel sec. XV, o forse prima, furono applicate ai primitivi strumenti [...] e a cosiffatti strumenti venne dato il nome generico di spinetta. Nella seconda metà del sec. XV, avendo il cembalaro Giovanni Spinetti dato alla cassa dei suoi strumenti, che normalmente era trapezoidale, la forma quadrata o rettangolare, invalse la ...
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SODI, Vincenzio
Maria Virginia Rolfo
SODI, Vincenzio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1738, figlio di Mattio di Carlo e di Maria Rosa di Carlo Pintucci. Fu battezzato il 3 agosto nella parrocchia di [...] a Colombaia, fuori Porta Romana, con i nomi Vincenzio Maria Gaspero (si mantiene qui la forma ‘Vincenzio’, con la quale il cembalaro firmò i propri strumenti). Ebbe almeno un fratello, Gaetano, nato nel 1741.
Gli Stati d’anime della parrocchia di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] innovazioni tecniche
Il pianoforte è uno strumento che si può fregiare di una paternità certa: Bartolomeo Cristofori, cembalaro padovano al servizio di Ferdinando de’ Medici granduca di Toscana, lo inventa applicando una meccanica di tipo percussivo ...
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TRAERI
Sauro Rodolfi
(Trajer, Traher, Trieri, Bersani, Bressani). – Famiglia di intagliatori, plasticatori, organari e cembalari, attivi soprattutto in Emilia durante il corso dei secoli XVII e XVIII.
Ugo, [...] bottega all’indomani del suo decesso, cui seguì, tra l’altro, lo spostamento dello zio Ossa a Modena in qualità di cembalaro e organaro ducale. In quel periodo i due Traeri restaurarono o costruirono strumenti in chiese di Bologna ‒ tra di esse Ss ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] della musica strumentale italiana stampata in Italia fino al 1700, Firenze 1952, pp. 392 s.; O. Mischiati, Un elenco romano di cembalari redatto nel 1741, in L’organo, X (1972), pp. 105 s.; Id., recensione a D.H. Boalch, Makers of the harpsichord ...
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