. Famiglia di musicisti francesi, la cui attività si estende dal principio del sec. XVIII sino al 1826. Il primo della famiglia, Charles, mercante a Chaumes (Brie), non fu che un semplice dilettante, il [...] fondere i due gusti.
Il secondo gruppo delle composizioni da camera, Les concerts (per violino, flauto, oboe, fagotto e cembalo), documenta la trasformazione avvenuta nel gusto del compositore. Il C. ha saputo fondere i caratteri dei due stili: ma lo ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] strada moldava" alla bocca del Dniestr. Sulla costa della Crimea Caffa è il fulcro delle colonie genovesi, che comprendono anche Cembalo e Soldaia, quest'ultima ripresa a Venezia nel 1365 assieme ai casali di Gothia. Più ad est i mercanti genovesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] industriale del settore, Camillo renderà pubblico omaggio all’avvocato novarese Giuseppe Ravizza (1811-1885), inventore nel 1855 del ‘cembalo scrivano’ (così detto per la sua forma) – un apparato che precorreva persino la prima macchina per scrivere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] , ma è molto più ornato da colonne, grossi intagli, dorature; quello a piramide, che prosegue una tradizione iniziata con i cembali, viene costruito già nel 1745 da Christian Ernst Friederici, ma diventa di moda solo negli anni Venti sotto forma di ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] in occasione del carnevale, fu tra le ultime opere da lui stesso dirette col proprio accompagnamento al cembalo. Successivamente le precarie condizioni di salute gli impedirono di continuare la permanenza nella città sabauda; nell'agosto ...
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MARINI, Giuseppe (Gioseffo, Ioseffo)
Franco Colussi
– Non si conoscono luogo e data di nascita del M., ma si può ipotizzare che fosse nato nella Repubblica veneta intorno al 1590, come si può dedurre [...] sono in tre parti e una è definita «d’incerto»), mentre le rimanenti sono concertate e provviste del basso continuo per il cembalo (ma l’ultima di queste, in chiusura del libro, è un dialogo a quattro voci). La scelta dei testi poetici, invece, in ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] scuola paterna, divenuta ormai famosa e che da "scuola del Felici" si chiamò "scuola dei due Felici" ; qui rimase come insegnante di cembalo ed organo fino alla morte avvenuta, per tisi, il 21 ag. 1772 a meno di trent'anni.
Compose per il teatro: La ...
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PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] può forse giustificare l’esiguo numero di partiture che tramandano sue musiche per tastiera: una raccolta di brevi Sonate per cembalo o pianoforte è conservata nel Museo della musica di Bologna (PP.138), insieme con un Concerto per organo e orchestra ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] a Torino per perfezionare lo studio della composizione alla scuola di C. Coccia. Nel 1840 ebbe la carica di maestro al cembalo al teatro Regio di Torino ed iniziò un'intensa collaborazione con C. B. Polledro, primo violino e direttore d'orchestra, e ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] " (Di Benedetto, Un'opera, p. 67).
A Trieste, dove visse fino alla morte, tenne dal 1817 l'incarico di maestro al cembalo al teatro Grande, succedendo al maestro D. Rampini, e dal 1819 quello di maestro di cappella e organista per la cattedrale di S ...
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cembalo
cémbalo (pop. tosc. cémbolo) s. m. [lat. cymbălum, dal gr. κύμβαλον]. – 1. Nome generico con cui già anticam. si indicarono varî strumenti a percussione, e più tardi anche strumenti a corda e tastiera, compreso il pianoforte; oggi...
cembalista
s. m. e f. [der. di cembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di cembalo. 2. Suonatore di clavicembalo e congeneri; anche, autore di musica per tali strumenti.