PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] 1830, morto il primo marito di Cassandra).
Della formazione di Poniatowski non si hanno molte notizie. Studiò dapprima cembalo a Roma con Candido Zanotti o Zannotti, maestro di musica in casa Poniatowski, indi a Firenze composizione e contrappunto ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] fiorini all'anno e l'obbligo, oltre che di comporre musiche di chiesa, opere teatrali o d'occasione, di suonare il cembalo in teatro, nei concerti, nelle accademie e di contribuire a tutte le altre manifestazioni artistiche disposte dal duca. Il 18 ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] per celebrare la nascita del primogenito maschio di re Carlo. Della rappresentazione, in cui il figlio Gianfrancesco al secondo cembalo fece la sua prima apparizione in pubblico e alla quale parteciparono i cantanti più celebri del tempo, tra cui V ...
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RISTORI, Giovanni Alberto.
Raffaele Mellace
– Nacque da Tommaso e Catarina, entrambi attori, probabilmente a Vienna nel 1693: «da Vienna» e ventiduenne lo dichiara un passaporto rilasciato a Dresda [...] , proponendolo a Giuseppe Riva come «bravo musico, compone con naturalezza, fa bene da chiesa, ed è ottimo accompagnatore di cembalo», oltre che in grado di «rifrigger quell’opere che di quando in quando fanno venire d’Italia» (Lindgren-Timms ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] Francesco I.
Alla morte del padre, non avendo altre fonti di reddito al di fuori dell'attività di accompagnatore al cembalo e di cantore, si dedicò soprattutto alla composizione, nella speranza di trovare un editore disposto a pubblicare le sue opere ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] e i Sei Concerti [...] con violino principale op. 1, furono probabilmente composti attorno al 1760; le ouvertures, le sonate per cembalo e le VII Sonates [...] avec les Adagios brodés verso il 1765-66; posteriori al 1770 le composizioni per flauto, i ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] concerti ecclesiastici, Magnificat octo tonorum diversorum excellentissimorum authorum, ecc., e qualche toccata per organo e cembalo nel Transilvano di Girolamo Diruta. Di questa considerevole produzione, pochissimo è stato sinora portato alla luce ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] : quintetto d'archi, flauti, oboe, trombe, corni, fagotti, timpani; sinfonia di forma libera, ed estesissima; recitativo con il cembalo; arie, "duettini", ecc.; due cori, di solito omofonici, ma anche in contrappunto. Precede, e forse non fu senza ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] nei confronti dei Mozart: l'idea che un ragazzo di soli 12 anni fosse chiamato a scrivere e dirigere un'opera al cembalo - ruolo in cui il pubblico era abituato a vedere un compositore del prestigio di Gluck - appariva ai più inopportuna. A detta di ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] strumentali e vocali di maggior rilievo si trovano nel ms. 3380 della Staatsbibliothek di Berlino e sono: un concerto per cembalo, due violini e basso del 1768 eseguito più volte alla corte sabauda; dodici sonate per due violini e basso continuo ...
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cembalo
cémbalo (pop. tosc. cémbolo) s. m. [lat. cymbălum, dal gr. κύμβαλον]. – 1. Nome generico con cui già anticam. si indicarono varî strumenti a percussione, e più tardi anche strumenti a corda e tastiera, compreso il pianoforte; oggi...
cembalista
s. m. e f. [der. di cembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di cembalo. 2. Suonatore di clavicembalo e congeneri; anche, autore di musica per tali strumenti.