BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] lo scopo di contenere le oblate durante il sacrificio eucaristico, recipienti atti a raccogliere residui di cera o scorie Art), con incise le scene dell'Annunciazione e dell'Ultima Cena - sui quali l'introduzione di soggetti cristiani, più che ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di carattere teologico. La sua critica alla dottrina eucaristica di Zwingli - De erroribus contingentibus in Eucharistiae nel sec. XVI. Instructio nuntii circa errores libelli de cena domini sive de erroribus in eucharistiae sacramento [1525]; ed ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] I due sacramenti istituiti dallo stesso Gesù: battesimo e cena del Signore. 4) L'episcopato storico, adattato lo scopo dell'unità visibile in una fede e in una comunione eucaristica espressa nel culto e nella vita comune in Cristo, e camminare ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] nei racconti dell'Ultima Cena tramandati dagli evangelisti (Mt. 26, 27; Mc. 14, 23; Lc. 22, 17).Se i primi cristiani utilizzarono fin da principio per le celebrazioni eucaristiche gli stessi oggetti che usavano nella vita quotidiana, si impose ben ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] cristiana l'a. è la struttura su cui si compie il rito eucaristico.
In età apostolica la celebrazione eucaristica, come commemorazione dell'Ultima Cena, si svolgeva come un'autentica cena (agape), ma, in seguito agli abusi che si verificarono (1 Cor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] testimoniano l’autorevolezza della salmodia cantata, e attestano il legame tra questa prassi e la fondazione del culto eucaristico nel racconto dell’Ultima cena (Matteo 26, 30 e Marco 14, 26). Con il IV secolo la salmodia si sviluppa in accordo con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] l’Incarnazione, ma anche la trasposizione liturgica della Cena, cioè la Comunione degli Apostoli introdotta nel secondo sostituito dall’altare su cui erano posti calice, patena e pane eucaristico, una costante a partire dalla fine del XII e poi nel ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sepolcro, che Cristo lo raggiunga, come in una somministrazione eucaristica attraverso gli occhi anziché la bocca.
Per le circostanze che gli artisti avevano colto mostrandolo, nell’Ultima cena, pronto a difendere Gesù col suo coltello. Michelangelo ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] , che corrispondono alle parole e ai gesti di Cristo, secondo il racconto dell’ultima cena tramandato dagli evangelisti: preparazione del pane e del vino, preghiera eucaristica, frazione del pane, comunione dei fedeli.
La m. può essere celebrata dal ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] ripete e si ritualizza ciò che egli fece nell’ultima cena, prima di partecipare nella comunione al suo corpo e In Occidente, invece, per circa un millennio vi è stata una sola p. eucaristica, che risale al 4° sec. nel suo nucleo centrale e al 6° sec ...
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cena
céna s. f. [lat. cēna, che presso gli antichi Romani era il pasto più importante della giornata; aveva inizio nel tardo pomeriggio e poteva prolungarsi fino a notte alta]. – Pasto della sera, e l’insieme delle vivande che lo formano:...
fractio panis
〈fràkzio ...〉 locuz. lat. eccles. (propr. «spezzatura del pane»), usata in ital. come s. f. – 1. Nella celebrazione della messa, l’atto dello spezzare e distribuire il pane o l’ostia eucaristica ai fedeli, in ricordo del gesto...