TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] in scena da P. Stein nel 1980, o quella deLe Soulier de satin di P. Claudel messa in scena da A. (Lorenzaccio da A. de Musset nel 1987, La cena delle beffe da S. Il Milione, 1978; Brechts Aske, Ceneri di Brecht, 1980). Con Oxyrhyncus Evangeliet ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] della rivista Travail Théâtral dalle ceneri di Théâtre Populaire (1953 , Anima nera, Metti una sera a cena), De Lullo trova in R. Valli l'attore Coral Gables (Florida) 1969; V.E. Mejerchol'd, Écrits sur le théâtre, vol. I, 1891-1917, vol. II, 1917-1919 ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] collegata con l'altra, se cioè l'ultima Cena di Gesù avesse, o no, nel racconto dei di papa Vittore nel Liber pontificalis e il De Pascha di Vittore di Capua - il Nel primo giorno delle Litanie si hanno leCeneri, mentre secondo il rito romano, esse ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] italiano, relativamente ai tempi, sobriamente conciso deLe Minere della Pittura [...] di Venezia buon gusto" sulle ceneri degli sconfitti "disordini del Nostro Signore" al "coltello dell'ultima cena". Così senza titubanza, senza perplessità, con ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] La cena delle ceneri, London, [John Charlewood], 1584 (altra ed. in: Oeuvres complètes, v. II).
‒ Bruno, Giordano, De l' del centro di gravità di alcuni solidi, Leiden, Elzevier, 1638 (anche in: Le opere, v. VIII, pp. 41-448; altra ed. in: Opere, a ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] resti combusti nel terreno; in questo caso leceneri potevano essere raccolte all'interno di un mausoleo degli Iulii a Saint-Rémy, la Torre de los Escipiones a Tarragona (prima metà I sec un secondo banchetto, la cena novendialis, durante la quale ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] otto giorni e inizia con il Sèder, una cena per ricordare gli stenti patiti dagli Ebrei durante nero. Leceneri del pupazzo vengono conservate e si crede che possano scacciare le malattie. Milano 1998 [Ill.]
Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo ...
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PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] , p. 59) e di un’Ultima Cena (Capella, 1999, pp. 60, 68), P., in Dizionario degli artisti, a cura di E. De Pascale - M. Olivari, Bergamo 1994, pp. 198-203 41, pp. 70-72; M. Marubbi, in Leceneri violette di Giorgione... (catal., Mantova 2004-2005), a ...
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SILVIO, Gian Pietro (Giovan Pietro, Giampietro). – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Marco di Francesco (sconosciuto risulta il nome della madre)
Mattia Biffis
, [...] Contarini, vescovo di Belluno, de La Eneide di Virgilio tradotta in 1997), nonché di un’Ultima Cena (Verona, Museo di Castelvecchio; -159, n. 23; M. Lucco, in Natura e maniera. Leceneri violette di Giorgione (catal., Mantova), a cura di V. Sgarbi, ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] secondo ordine, nella quale trovano posto le figure dell'Ultima Cena; il fastigio terminale reca un' leceneri di s. Gandolfo, sempre a Polizzi Generosa, affidata nel 1549 all'argentiere Andrea de Leo, ma da questo non eseguita: per l'Abbate, anche le ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...