CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] quale il C. aderiva fosse stato una vera chiesa riformata, cioè se avesse effettivamente praticato la "cenadelsignore" come segno distintivo dell'esistenza di una comunità ecclesiale, è difficile affermarlo. La chiarezza teorica della confessione ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] , figg. 65-75).
De Strobel (pp. 64 s.) ha formulato la convincente ipotesi che La CenadelSignore eseguita dal F. nel 1760 per la sala da pranzo del palazzo apostolico vaticano, come annunciato dal Cracas nel Diario ordinario, non sia la copia dell ...
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OGLERIO di Lucedio
Guido Cariboni
OGLERIO di Lucedio. – Secondo la tradizione, nacque a Trino, non lontano da Vercelli, tra il 1130 e il 1140.
Ricoprì forse la carica di priore presso l’abbazia cistercense [...] prologo. Nel sermone 13 Oglerio professa esplicitamente la sua fede nell’Immacolata concezione di Maria.
Edizioni: Sermoni sull’Ultima CenadelSignore. Antologia, a cura di M. Capellino, Vercelli 1980; In praise of God’s holy mother. On our Lord’s ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] con cinque incisioni attribuibili alla scuola di Dossi - la cena; né il suo ricordo va solo legato al succedersi incalzante suocero.
Essa - con sempre al fianco Michelle de Saubonne, vedova delsignore di Soubise e già dama d'onore di sua madre, la ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] giudicano sull'eleganza: "Erano dunque tutte l'ore del giorno divise in onorevoli e piacevoli esercizi così del corpo come dell'animo; ma perché il signor Duca continuamente, per la infirmità, dopo cena assai per tempo se n'andava a dormire, ognuno ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Bibbiena, a mo' d'introduzione ad una "lautissima et sumptuosissima cena", a conclusione della quale iniziò il ballo che durò sino all' dal duca d'Urbino Francesco Maria, e gli dà del "messere" e del "signore" - suo ospite (e ciò con gran divertimento ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] suo redattore capo, Giovanni Cena, Il fu Mattia Pascal, edito poi in estratto.
Romanzo centrato sul tema del doppio, e in gran espressioniste: Sagra delSignore della Nave, ispirata alla degenerazione del sacro (e dunque anche del teatro come rito ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] il fratello, affidati a Camilla Marzano d’Aragona, vedova delsignore di Pesaro, Costanzo Sforza, e con loro il avere audientia». M. «fa la più strana vita del mondo»: s’alza tardi, pranza e cena con gli orari più disordinati, per lo più «sta ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] Pistoia, probabilmente per ragioni di gelosia nel favore delsignore presso cui servivano. Il B. morì in Milano (I, 158), il paggio (II, 3), o evoca una situazione comica, una cattiva cena (II, 96), una cattiva osteria (II, 147).
Fonti e Bibl.: B. B., ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] sua vita sono scarse e incerte: si sa che lavorò come paggio delsignore di Siena Pandolfo Petrucci e, fra il 1503 e il 1504, intorno alla presenza del Corpo di Giesù Christo nel Sacramento della Cena, le Prediche nomate Labirinti del libero o ver ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...