NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] in alto, il cammino dei discepoli verso Emmaus, in basso, la cena di Emmaus e, in mezzo, l'apparizione di Cristo, risorto, alto e basso Medioevo in Occidente ritorna spesso il motivo delSignore che sale senza aiuti celesti, l'iconografia della chiesa ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] , 1), all'agonia del Getsemani (Mt. 26, 37). Nulla si sa della sua attività apostolica dopo l'ascensione delSignore, ma si può ipotizzare d'Art de Catalunya), oppure nell'affresco con l'Ultima Cenadel portico a San Isidro di León.In alcuni casi la ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] Abramo alzò la spada per sacrificare suo figlio un angelo delSignore glielo impedì dicendogli: non alzare le tue mani su questo entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); 5) il tradimento di Cristo (congiura dei Giudei, ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] uno il Santissimo Natale, e l’altro l’Epifania delSignore», ricordati dagli inventari come opere dell’artista (D’Italia, 2007). Sempre da Chiusa Pesio proviene la grande Ultima Cena ora nel Seminario arcivescovile di Cuneo, che rispetto ai ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] dell'inaugurazione, curò, con C.E. Oppo, le scenografie delSignore della nave di Pirandello e degli Dei della montagna di lord cui Un'avventura di Salvator Rosa, La corona di ferro e La cena delle beffe di A. Blasetti (1940-42), Don Camillo di J. ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] delsignore di Mantova.
Strategicamente orientato sul versante filoasburgico, tra l'ottobre e il novembre del Petrocchi, Milano 1971, p. 5; G. Rebecchini, Tiziano e Mantova: la Cena in Emmaus per Nicola Maffei, in Venezia Cinquecento, n.s., V (1995), ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 'arte rupestre della Valcamonica all'Ultima Cena di Leonardo, dal centro storico di a un museo dipende, infatti, anche dall'afflusso del pubblico e, quando si fa la coda di visitatore in più nella piazza della Signoria di Firenze non solo non riduce ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] Apostolado incompleto (Barcellona, Orléans); Cena di Emmaus (New York). Dipinto a Madid: ritratto di Gongora, del 1622 (Boston).
Primo stile del suo re e signore ch'egli ama, dipingendone il ritratto (i sovrani si riflettono solo nello specchio del ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] dalla piccola nobiltà rurale, o che sia la benestante signora fiorentina, Monna Lisa del Giocondo, da cui deriva l’altro nome con cui modificarne i gesti. Per questo il pittore nell’Ultima cena adotta una tecnica con leganti organici che fissano il ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] ., Bergamo 1978-1981; Brescia nell'età delle Signorie, a cura di V. Frati, "Atti del II Seminario sulla didattica dei beni culturali, Brescia una linea angolosa, per es. nell'affresco con l'Ultima Cena (Toesca, 1912, p. 143). L'opera presenta d'altra ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...