CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] morte del padre nel 1274, entrò in possesso di vaste proprietà e diritti nel Cadore, nel Bellunese e nel comitato di Ceneda. Tutto ciò deve aver contribuito al raggiungimento della posizione di potere che il C. conseguì nel novembre 1283. A Treviso ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque nel 1590 (nel 1593 secondo una diversa indicazione) da Antonio (1568-1628) di Marcantonio (il difensore di Famagosta) e da Cecilia figlia del procurator "de [...] Congregaz. del Concilio, Relazioni dei vescovi dopo le visite ad limina: Venezia e Vicenza (1600-1807), cc.61r-73v; Ceneda (1590-1801), cc. 216r-225v; Venezia, Civico Museo Correr, Cod. Cicogna, 2357; Ibid., Archivio Morosini Grimani, B. 440/fasc ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] e Fregona. Inoltre egli disponeva, insieme con gli altri membri della casata di ricchi possedimenti e feudi nel comitato di Ceneda, come anche di feudi di cui i Caminesi erano stati investiti dalla Chiesa di Aquileia. Ereditò poi metà del patrimonio ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] ", dopo la morte del padre (1272) aveva ereditato insieme con il fratello minore Biaquino (IV) estesi feudi nel distretto di Ceneda.
Già nel 1278 ottenne da Adalgerio di Villalta, vescovo di Feltre e Belluno, la conferma di ulteriori feudi. Nel nov ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
II da. – Nacque in data non precisabile, ma con ogni probabilità verso il 1150, da Ezzelino I, detto il Balbo (v. la voce Romano, Ezzelino I da in questo Dizionario) [...] riguardanti i canonici trevigiani. Il 4 aprile 1184 presenziò all’atto con il quale gli uomini di Conegliano e di Ceneda giurarono la cittadinanza trevigiana. Fu console del Comune di Treviso nel 1187 e rivestì la carica di podestà dal luglio del ...
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FORCELLINI, Egidio
Antonio Zardo
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Erudito, nato il 26 agosto 1688 a Campo sul Piave, morto ivi il 5 aprile 1768. Percorse gli studî nel seminario di Padova dando prova di tanto valore che I. Facciolati [...] è interamente opera del discepolo. Avendo dovuto interromperla nel 1724, perché chiamato all'ufficio di prefetto degli studî nel seminario di Ceneda, la riprese, tornato a Padova, nel 1731 e la condusse a compimento. Passò gli ultimi tre anni di vita ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , pp. 93-178; ampia documentazione è edita da Nilo Faldon, L'῾allegatio' dei conti da Camino contro il vescovo di Cèneda Francesco Ramponi. La relativa ῾tabula' e il così detto ῾registro', in Il dominio dei Caminesi tra Piave e Livenza, Vittorio ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] B. Picotti, I Caminesi e la loro sign. in Treviso..., Livorno 1905, pp. 332 s.; G. Biscaro, Ifalsi documenti del vescovo di Ceneda F. Ramponi, in Bull.dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e archivio muratoriano, XLIII (1925) pp. 93-178; P. Paschini ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Settimo di questo nome, secondogenito di Gherardo il "buon Gherardo" della tradizione dantesca - nacque sullo scorcio del secolo XIII, e venne inizialmente destinato [...] C. rimase completamente in ombra: dal padre, morto nel 1306, aveva ereditato alcuni feudi dei Camino nel comitato di Ceneda, e disponeva inoltre anche di alcune proprietà in Treviso. Le sue relazioni notoriamente molto poco amichevoli con il fratello ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] dovuti prevalentemente alla precaria salute, si dedicò ininterrottamente all'insegnamento delle lettere nei ginnasi di Castelfranco Veneto e di Ceneda (1823-31), di Vicenza (1833-34), di Verona (1835-40) e di Venezia (1840-48).
Buon insegnante, diede ...
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