GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] in onore di papa Paolo III. In occasione della stampa l'orazione fu dedicata a Michele Della Torre, vescovo di Ceneda (oggi Vittorio Veneto), allora segretario del papa e, pare, protettore del giovane. Graziato dal duca Cosimo I de' Medici, il ...
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GIACOMO da Piacenza (Iacopo Piacentino)
Marino Zabbia
Nacque a Piacenza probabilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo da un non meglio identificato Giovanni il cui nome si ricava dalla presenza [...] seguito alla scoperta di una somma che G. ricevette dai da Camino per favorirli in una disputa con il vescovo di Ceneda (ora Vittorio Veneto); ma durante il processo emersero episodi analoghi e più gravi, tra i quali quello relativo alla grossa somma ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] in prima battuta gli aristotelici Giambattista Bernardo (1537-1602) e Paolo Loredan (1539-1599), il futuro vescovo di Ceneda Marcantonio Mocenigo (1538-1598) e in seguito Maffio Venier (1550-1586), il dichiarato fautore di Platone Dardi Bembo ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] morte del padre nel 1274, entrò in possesso di vaste proprietà e diritti nel Cadore, nel Bellunese e nel comitato di Ceneda. Tutto ciò deve aver contribuito al raggiungimento della posizione di potere che il C. conseguì nel novembre 1283. A Treviso ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] al vescovado d'Urbino. Rinuncia, invece, il 18 marzo 1520, a favore del nipote Giovanni, figlio del fratello Girolamo, a quello di Ceneda. Né a star lontano dalla corte romana ci scapita. È una presa di distanza dal pontefice, che non lo danneggia se ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] stilistiche di rilievo. Da Belluno la sua attività si irradiò al Bellunese, al Feltrino, al Cadore, a Serravalle e Ceneda (entrambe oggi parte di Vittorio Veneto), diffondendosi capillarmente nel territorio.
Del 1604 è la Raccolta della manna per la ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] l'anonimato delle scuole veneziana e veronese e i nomi di Giovanni di Francia, Zanino di Pietro, Maestro di Ceneda, Maestro di Roncaiette.
Sulla base delle restituzioni più attendibili, la personalità dello Ch. si configura comunque come quella di ...
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BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] l'anno seguente lo ritroviamo in Venezia, dove, in veste di delegato apostolico, conferma una sentenza del vescovo di Ceneda (Vittorio Veneto) in favore delle monache di S. Lorenzo, affermandone i diritti sulla chiesa parrocchiale di S. Severo. Nel ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] di Bologna ne aveva reso ancor più difficile il ricupero: e vari episodi, ad esempio quelli riguardanti il vescovado di Ceneda e il patriarcato di Aquileia, stavano a dimostrare la sempre maggiore gravità del problema.
Una questione che vedeva il D ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] doni ebbe il B. da Alfonso II duca di Ferrara per la favorevole menzione della casa d'Este, e pure da Feltre e Ceneda per le pagine ad esse dedicate; Treviso e Padova lo aggregarono al loro Consiglio. Ma i difetti dell'opera saranno già del tutto ...
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