isteria
Quadro clinico che rientra nel gruppo delle nevrosi, caratterizzato essenzialmente da alterazioni somatiche di vario tipo in assenza di segni oggettivi di malattia. Le alterazioni sono rappresentate [...] derivasse da un cattivo funzionamento dell’apparato sessuale delle donne), nel corso dei secoli era decaduta al ruolo di Cenerentola della medicina quando, nella seconda metà del 19° sec., il neurologo francese Jean-Martin Charcot provò a ridare ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] nei panni dell'ingenua Angelina. In quest'opera toccò a Carlotta interpretare una particina, una delle sorellastre di Cenerentola. Il sestetto comunque veniva replicato a ogni recita.
Accompagnate dal fratello Giuseppe Enrico, alla metà d'aprile del ...
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fate
Ermanno Detti
Dee amiche, ma anche capricciose
Le fate sono figure fantastiche, create dalle popolazioni primitive per spiegare le forze della natura e per stabilire un contatto con spiriti capaci [...] caratteristiche diverse: la Fata Turchina di Pinocchio è una bellissima fata, snella ed elegante, vestita di turchino; quella di Cenerentola è invece un po' grassottella, anziana, distratta e si chiama Smemorina; quella di Peter Pan si chiama Trilli ...
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ARTUSI, Pellegrino
Piero Zama
Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 4 ag. 1820, da Agostino, soprannominato "Buratèl", di professione droghiere e benestante del paese, e da Teresa Giunchi. L'A. fu collegiale [...] stesso A. in una introduzione dal titolo significativo: "Storia di un libro che assomiglia alla storia della Cenerentola". La cosi detta Cenerentola, rifiutata da editori e quasi irrisa da letterati, camminò assai. Oggi si possono contare 62 ristampe ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Carmen conta 35 versioni a partire dal 1907; 27 sono le pellicole dedicate a Faust, già dal 1897; 20 realizzazioni vanta Cenerentola (dal 1899) e 18 Don Giovanni (dal 1898), mentre Violetta Valery è stata rivisitata dal 1907 al 1982 in una ventina ...
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DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] la dedica al D. da parte del compositore di Pesaro del personaggio di Dandini nella Cenerentola, una delle sue interpretazioni più riuscite. La prima della Cenerentola (25 genn. 1817 al teatro Valle di Roma) non mancò però di suscitare polemiche, che ...
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GIORDANI, Giovanni Battista
Francesco Crivellini
Nacque a Bergamo il 2 dic. 1801. Allievo dal 1810 al 1811 nella scuola di G.S. Mayr, completò in seguito la sua formazione di cantante a Genova.
La sua [...] quale gli procurò più volte scritture in vari teatri.
Nel 1827, al teatro Valle di Roma, figura tra gli interpreti de La Cenerentola di Rossini, con Luigia Boccabadati e B. Verger. Quindi, per quasi due anni (1828-29), fu legato da un contratto con ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] opere Il giocatore (1916), L'angelo di fuoco (1928), Guerra e pace (1942), i fortunati balletti Romeo e Giulietta (1938) e Cenerentola (1945), musiche di scena e per film (tra cui quelle per Aleksandr Nevskij e Ivan Groznyj di Ejzenštejn), altre sei ...
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Potter, Henry C. (propr. Henry Codman)
Andrea Di Mario
Regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 13 novembre 1904 e morto ivi il 31 agosto 1977. Autore in prevalenza di musical [...] star di Broadway, e in The cowboy and the lady (1938; La dama e il cowboy), una fiaba moderna nella tradizione di Cenerentola, in cui la giovane figlia di un politico, travestita da cameriera, si lascia corteggiare da un cowboy. Nel 1939 P. firmò un ...
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minzolinizzazione
s. f. La progressiva assimilazione dell’informazione alle pratiche e ai criteri giornalistici di Augusto Minzolini.
• [Antonio] Di Pietro non fa sconti, parla di «disobbedienza civile», [...] in Europa. Tutto criticabile, ovviamente. Dall’informazione (la minzolinizzazione del Tg1) all’approfondimento [...] alla cultura sempre cenerentola e a uno sport spesso con commenti da bar (dello sport, ovviamente). (Paolo Conti, Corriere della sera ...
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cenerentola
cenerèntola (o Cenerèntola) s. f. – Fanciulla ingiustamente trascurata, maltrattata e costretta ai più umili servizî: Luisa è la c. della casa; per estens., anche di cose, istituzioni, nazioni, ecc., tenute in scarsa considerazione:...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...