DELL'ERA (Dellera, Dall'Era), Antonietta
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 10 febb. 1860 da Domenico e Maria Prandoni. Secondo la Gazzetta dei teatri (24 giugno 1880), avrebbe iniziato lo studio [...] di Johann Strauss iunior, con la coreografia di A. Graeb. Il libretto di H. Regel prevedeva una Cenerentola in abiti contemporanei, lavorante in un atelier Jugendstil. "Den Taubenwalzer und den Schleppentanz in der Gesellschaftscene tanzte sie ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] e a Livorno cantò nell'Aureliano in Palmira; nel 1817 al teatro Alfieri di Torino apparve nel Don Giovanni di Mozart e in Cenerentola di Rossini, poi nel 1818 ancora ne Le nozze di Figaro al teatro Nuovo. Al termine della carriera si dedicò per breve ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] da V. Podrecca, con una significativa produzione di scenografie e figurini (Il gatto con gli stivali di C. Cui [Kjui]; Cenerentola di J. Massenet). Disegnatore di grande sensibilità, riuscì a trasmettere, attraverso l'uso di un segno essenziale e di ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] teatro di corte prevalentemente in ruoli rossiniani: oltre a opere già in repertorio interpretò con successo ruoli primari nella Cenerentola, in Ricciardo e Zoraide e nel Ciro in Babilonia, oltre a quello di Paolino nel Matrimonio segreto di Cimarosa ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] e Roberto e il diavolo e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer, che costituirono delle novità, nonché opere di G. Rossini, come La cenerentola e Il barbiere di Siviglia.
Il 1° marzo 1856 prese parte alla prima assoluta de Lavergine di Kent di A. Villanis, e ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] Figaro, Amore delle tre melarance, Lohengrin, regia di G. Strehler; Don Carlo, Wozzeck, Viaggio a Reims, regia di L. Ronconi; Cenerentola, Barbiere di Siviglia e Italiana in Algeri, regia di J.P. Ponnelle; Boris Godunov, regia J. Ljubimov), impose la ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] dal Journal des Débats (10 e 17 settembre 1822), di una collezione comprendente Il barbiere di Siviglia, La gazza ladra, La Cenerentola, Otello, Mosè in Egitto, ma anche La donna del lago e L’inganno felice (col titolo L’inganno fortunato).
La ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] a Modena e a Torino in opere non specificate, finché nel 1827 venne scritturato al teatro S. Benedetto di Venezia per La Cenerentola e La Semiramide di Rossini e L'ajo nell'imbarazzo di Donizetti, opera in cui ebbe un particolare successo che lo ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] la trasse in una serra, la sequestrò in un angolo, / e qui si pose a tangere, con molta intraprendenza" (Cenerentola); in Cappuccetto rosso, il lupo "in compenso ottenne, / offrendomi ricovero, / gli avanzi del mio povero / pudore minorenne..."; fino ...
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CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] , sui settimanali: Oggi, Ovest ed Epoca;per quest'ultima scrisse dal 1950 fino alla morte. Uscirono anche i suoi libri: La Cenerentola di Rossini, Milano 1946; Prigionia di un artista: Il romanzo di L. Cherubini (I-II, Milano 1948); Guida alla musica ...
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cenerentola
cenerèntola (o Cenerèntola) s. f. – Fanciulla ingiustamente trascurata, maltrattata e costretta ai più umili servizî: Luisa è la c. della casa; per estens., anche di cose, istituzioni, nazioni, ecc., tenute in scarsa considerazione:...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...