TADIJANOVIĆ, Dragutin
Poeta croato, nato il 4 novembre 1905 a Rastušje presso Slavonski Brod in una di quelle "zadruge" di contadini, sopravvissute al progressivo esaurirsi dell'antico ordinamento patriarcale. [...] natìa.
Le loro principali raccolte sono: Lirika, 1931; Sunce nad oranicama (Il sole sui campi, 1933); Pepeo srca (Le ceneri del cuore, 1936) e Dani djetinjstva (Giorni d'infanzia, 1937). Con O. Delorko ha compilato una delle migliori antologie croate ...
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Scrittore polacco (Strawczyn, Kielce, 1864 - Varsavia 1925). In quasi tutta la sua opera narrativa rivela una singolare capacità di rendere vivi personaggi ed eventi, e, nello stesso tempo, la tendenza [...] (Dzieje grzechu "Storia di un peccato", 1908; Uroda życia "Il fascino della vita", 1912) e storico-patriottico (Popioły "Le ceneri", 1904; Wiatr od morza "Il vento dal mare", 1922). Si misurò anche con il teatro (Uciekła mi przepióreczka "Mi è ...
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Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes (Firenze 1917 - Milano 1994); rifugiatosi durante la guerra, per ragioni razziali, in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d'Ossola. La sua opera poetica, [...] prove narrative: Agonia di Natale (1948; col tit. Giovanni e le mani, 1972); Sere in Valdossola (1963); La cena delle ceneri (1988). Nel ruolo di coscienza inquieta degli intellettuali di sinistra, dai tempi del Politecnico di Vittorini, del quale fu ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e faville, s. 2 (1871-1876); VIII, Studi letterari; IX, Giambi ed Epodi e Rime nuove; X, Studi, saggi e discorsi; XI, Ceneri e faville, s.3 (1877-1901); XII, Confessioni e battaglie, s. 2; XIII, Studi su Giuseppe Parini. Il Parini minore; XIV, Studi ...
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(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] più recenti, quando il corpo di M. bruciò sul rogo ed egli si trasformò in uccello, si videro volare dalle sue ceneri uccelli (Memnonĭdes) che ogni anno si raccolgono sulla sua tomba presso Cizico e divisi in due gruppi lottano finché la metà di ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] anche all'Argentina. Il primo congresso sionistico (1897, a Basilea) fissò le fondamentali linee programmatiche del movimento. Le ceneri di H. furono traslate (1950) nello stato d'Israele, da lui preconizzato. Postumi apparvero i Tagebücher (3 voll ...
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Letterato e storico, nato a Lisbona il 20 luglio 1889. Ha tenuto corsi, oltre che in Portogallo e in Spagna, in varî paesi americani; da anni insegna letteratura all'università di S. Paolo nel Brasile.
La [...] produzione narrativa, nella quale si nota il "romanzo d'una coscienza": Sob a cinza do tédio 1925, trad. ital. Sotto le ceneri del tedio, Lanciano 1931. È sua la prefazione alla traduzione portoghese del Breviario d'Estetica del Croce Lisbona 1914. ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] apr. 1865, pp. 1016 s.; N. Nisco, Gli ultimi trentasei anni del Reame di Napoli, I-III, Napoli 1889-91, ad Indices; G. Carducci, Ceneri e faville, s. 1, in Opere, V, Bologna 1891, pp. 202 s.; F. De Sanctis, La letteratura ital. nel secolo XIX, a cura ...
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Poeta e critico, nato a St. Louis (Missouri) nel 1888; dopo gli studî universitarî a Harvard, studiò alla Sorbona nel 1911 e a Oxford; fu per un po' impiegato di banca a Londra, poi si dedicò alla letteratura; [...] , di L. Berti, in Letteratura, 1937 (nello stesso numero vers. di Frammento d'un agone, a cura di M. Praz); Mercoledì delle Ceneri, a cura di S. Baldi, in Frontespizio, IX (1937); ed altre.
Bibl.: A. Oras, The Critical Ideas of Th. S. E., Tartu 1932 ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] portato a Zeus. Questi lo mangia, da Semele genera poi un nuovo Dioniso e colpisce col fulmine i Titani, dalle cui ceneri nasce il genere umano.
Questo mito, che si ricostruisce attraverso varie fonti e che è narrato ampiamente da Nonno nel libro VI ...
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cenerata
s. f. [der. di cenere]. – 1. Acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, per ricoprire le forme di cacio o anche per ripulire oggetti di metallo lavorato. 2. tosc. Lo stesso che ceneraccio, nei sign. del n....