CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di partecipare a tutti i consigli patrimoniali e fiscali del Regno. La punizione dei responsabili della rivolta gettò tuttavia olio sulle ceneri che covavano nuovi tumulti: ai primi di settembre del 1517 il popolo di Palermo si sollevò di nuovo e non ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] e civile; la salma fu trasportata a Roma e il suo corpo, come da espressa volontà testamentaria, fu cremato; le ceneri vennero deposte al Pincetto del Verano, presso la tomba della prima moglie. Nella commemorazione che il 12 dicembre 1890 la Camera ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] 1871; R. Marmiroli, Discorso commemorativo, in G. G. patriota reggiano, 1796-1868. In occasione della traslazione delle sue ceneri, Reggio Emilia 1951; più numerosi i lavori su singoli momenti della sua vita: E. Pometta, Il processo Clementi, Cassola ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] Fu sepolto nella chiesa di S. Maria dei Servi, alla cui demolizione, avvenuta nel 1816, i discendenti ne trasportarono le ceneri in un oratorio campestre presso Maren. nel Trevigiano.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] in Italia: fu prima a Genova, poi a Firenze, dove morì il 28 luglio 1844. Napoleone III nel 1862 ne fece portare le ceneri a Parigi, agli Invalidi.
A Firenze si era ricongiunto alla moglie, che non lo aveva seguito in America, e alla figlia Zenaide ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] Antonio a Castello. Poiché tale chiesa fu demolita in età napoleonica, un discendente di Pisani, Pietro, ottenne di trasportarne le ceneri in un suo oratorio sito a Montagnana.
Il testamento, stilato l’11 aprile 1380 nella sua abitazione a S. Fantin ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] "principe", ossia l'azione direttiva sul primo esercitata, nella convinzione che Enrico IV, a mo' di "unica fenice … nato tra le ceneri" di quello, sia "quel solo" in grado, "con la forza e con il consiglio", di restituire alla Francia "la speranza ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] comitato per la esecuzione di un monumento funebre che fu inaugurato soltanto il 1° giugno 1884. Il 21 marzo 1872 le ceneri furono traslate a Messina; a spese della moglie un monumento funebre gli fu eretto nella fiorentina basilica di S. Croce.
Tra ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] del fratello, ad esempio, denunciando nullo un contratto di affittanza da lui stipulato con il grande affittuario Ceneri a danno dei tradizionali affittuari comitatini Vannoni, che egli intendeva mantenere nell'impresa della Pegola da essi ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] e poi presidente della stessa, fu trasportato a Torino e cremato, mentre G. Bellucci pronunciava l'orazione funebre. Le ceneri furono inviate a Perugia, che le accolse con grandi onori. Per testamento aveva disposto il dono alla città natale della ...
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cenerata
s. f. [der. di cenere]. – 1. Acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, per ricoprire le forme di cacio o anche per ripulire oggetti di metallo lavorato. 2. tosc. Lo stesso che ceneraccio, nei sign. del n....