Nel 1935 la produzione mondiale di energia risultò così suddivisa, tra le varie fonti (le cifre tra parentesi sono quelle del 1913): carbone 56,6% (71,4); ligniti, 3,7% (2,7); petrolio, 16,5% (4,5); gas [...] p. 919), si sono sviluppati processi basati sull'impiego di liquidi e sospensioni a densità intermedia tra il carbone e le ceneri. Ecco una tabella con i nomi dei principali sistemi e le sostanze impiegate:
Per quanto nel processo Du Pont de Nemours ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] comprendono: 1. la vecchia depurazione con masse depuranti a base di limonite, di residui della lavorazione della bauxite e di ceneri di pirite, ecc. (v. gas illuminante, XVI, p. 419): 2. l'assorbimento con carbone attivo, entrato da pochi anni nell ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] di grafite raffreddati con acqua. Il coke impiegato deve essere privo di polveri e contenere la minima quantità possibile di ceneri e di umidità; anche gli altri componenti della carica devono essere esenti da polveri e da umidità: le polveri ...
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SOLFOROSA, ANIDRIDE
Luciana Migliore
L'a.s., o biossido di zolfo (SO2), è un gas incolore, di odore pungente, tossico per gli organismi viventi, che si produce nella combustione dello zolfo e dei composti [...] : la costruzione di ciminiere più alte, che diluiscono a maggiore altezza l'emissione di inquinanti, e l'abbattimento delle ceneri e del particolato, in grado di neutralizzare l'acidità, uniti alla costanza di emissione durante l'anno e all'effetto ...
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DE DOMINICIS, Alberto
Tommaso Eschena
Nato a Teramo il 13 febbr. 1879 da Carlo e da Filomena Tanzii, iniziò tardi la sua carriera di studioso, perché in età giovanile sofferse di violenti manifestazioni [...] tecnologiche (pubblicate in Annali della R. Scuola sup. di agricoltura in Portici) sui guani della Sardegna (1919), sulle ceneri del mallo di mandorle da usare per la produzione di concimi potassici (1920), sui processi che avvengono durante la ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] sono rappresentate da alcune magnetiti titanifere (Transvaal), che contengono circa 1,75% di V2O5, da residui petroliferi (Canada) o da ceneri di oli combustibili.
Dai minerali il v. viene di solito estratto preparando prima un ossido di v. in forma ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] come si è accennato in precedenza, il carbone usato in questa reazione cedeva il suo flogisto alle calci o ceneri metalliche, il flogisto riuniva le loro particelle e consentiva il recupero delle proprietà originarie. Di conseguenza, la calcinazione ...
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Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] , previa aggiunta di solfato sodico che è ridotto a solfuro e che serve a reintegrare le perdite; le ceneri, che contengono solfuro e carbonato sodico, vengono caustificate con idrato di calcio, ripristinando la liscivia originale. Questa procedura ...
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. Sostanze chimiche che vengono aggiunte in piccola quantità a prodotti industriali per migliorarne alcune caratteristiche. Largo uso degli a. si fa nei derivati del petrolio usati come combustibili, carburanti [...] al momento dell'uso liberando sostanze alcaline; queste ultime reagiscono con lo zolfo trasformandolo in composti che finiscono nelle ceneri anziché nei fumi. Ricordiamo tra gli a. di questo genere l'ammoniaca gassosa, l'ossido e il carbonato di ...
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PETROLIO (XXVI, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530)
Enrico BONOMI
Nel decennio fra il 1949 e il 1959 circa, l'industria e il mercato del p. hanno subìto profonde modificazioni. L'importanza assunta [...] e non da residui. I motivi sono due, essenzialmente: i metalli contenuti nei p. (e che si ritrovano nelle ceneri, quando un petrolio brucia) e che si accumulano nei residui, depositandosi sul catalizzatore, ne altererebbero assai presto le proprietà ...
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cenerata
s. f. [der. di cenere]. – 1. Acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, per ricoprire le forme di cacio o anche per ripulire oggetti di metallo lavorato. 2. tosc. Lo stesso che ceneraccio, nei sign. del n....