Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] , Irène; affaticato da queste emozioni V. morì poco dopo, a Parigi, il 30 maggio. Nel 1791, con solenne cerimonia, le sue ceneri furono deposte nel Panthéon. ▭ V. volle essere soprattutto poeta e si cimentò con tutti i generi letterarî allora in voga ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] , assistito da pochi amici, il 10 sett. 1827 e fu seppellito nel cimitero di Chiswick, donde nel 1871 le ceneri furono trasportate nella chiesa di S. Croce a Firenze.
Strettamente intrecciate si presentano le vicende personali e l'attività letteraria ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] l'uso della maschera (larva, volto, moreta, bauta: v. bautta), esteso ai pomeriggi d'autunno e ad alcuni giorni festivi; per le Ceneri, v'era il passeggio alle Zattere; a Mezza Quaresima si segava la vecchia. Per la Sagra di S. Marta, il 29 luglio, e ...
Leggi Tutto
Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] e postcoloniale molto ispirata, fra l'altro, da A. Gramsci - propugna una nuova c., che dovrebbe nascere dalle ceneri di quella eurocentrica, e che dovrebbe evitare sia gli eccessi ideologici dei Cultural Studies, sia la superficialità degli studi di ...
Leggi Tutto
DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] sui vasi fittili antichi siano decifrabili come rebus o indovinelli. Recensendo l'opuscolo (su La Nazione, 23 sett. 1861, poiin Ceneri e faville, s. 1, Bologna 1920, pp. 229 ss.), Carducci apprezzava la maestria del filologo e ne sottolineava la ...
Leggi Tutto
La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] . 30-31; «prende a soffiare un’aria, lieve, disperata, / che incendia la pelle di dolcezza»: “Il pianto dell’escavatrice”, in Le ceneri di Gramsci IV, vv. 65-66) o intima e disperata (come in Amelia Rosselli: «la speranza è un danno forse definitivo ...
Leggi Tutto
ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] di distanza dalla morte dello Z., la Repubblica francese rendeva alla sua memoria un supremo omaggio, ordinando il trasporto delle sue ceneri nel Pantheon di Parigi.
Bibl.: F. De Sanctis, Studio sopra E. Z. (1877) e Z. e l'Assommoir (1879), raccolti ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] : qui giace il suo cuore. / […] Non ha amore, figli, speranze, rifugio; / le sue rovine guardano il sole tramontare; / si nutre di ceneri da un fuoco estinto»4. L’equilibrio del dramma rimane così sospeso tra la desolazione laica dell’imperatore e il ...
Leggi Tutto
BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] che sorge come "illuminazione" dalla cronaca, e alla cronaca ritoma per risorgeme, e così via, quasi fenice dalle proprie ceneri.
Ma col passare degli anni questa cenere si è fatta essa stessa incandescente: "novità" che, già avvertibile in certi ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] la corte in Oriente – perché anche questo significava la rifondazione di Bisanzio, indipendentemente dal fatto che la città sorta dalle ceneri di questa sia stata pensata sin dal principio quale nuova capitale, destinata a sostituire l’antica, ovvero ...
Leggi Tutto
cenerata
s. f. [der. di cenere]. – 1. Acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, per ricoprire le forme di cacio o anche per ripulire oggetti di metallo lavorato. 2. tosc. Lo stesso che ceneraccio, nei sign. del n....