GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] e status sociale. Per gli esclusi, come lucidamente aveva saputo cogliere Baiamonte Tiepolo, neppure la speranza.
Dalle ceneri della "congiura" l'ordinamento istituzionale veneziano uscì profondamente rinnovato: i vincitori, le famiglie che avevano a ...
Leggi Tutto
CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] sul cadavere del C., strappandolo alla sua tomba il giorno dopo la morte, profanandolo e infine vendendo le sue ceneri. Probabilmente il suo più caritatevole epitaffio non venne dai suoi compatrioti, ma dal suo protetto francese più famoso: "Il ...
Leggi Tutto
CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] , nel palazzo dei Pazzi.
Fu seppellita in S. Proculo ed in seguito il nipote Alberico Cibo ne fece trasportare le ceneri nella chiesa della SS. Annunziata detta delle Murate, dove già era sepolta la nipote Eleonora (figlia dei fratello Lorenzo), da ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] pp. 387-388; O. Danese, Il "San Giorgio" di B., in Il Lavoro, Genova, 5 dic. 1942; T. Monicelli, Il ritorno a Genova delle ceneri di N. B., in Camicia rossa, XIX (1943), pp. 23-24; P. Fortini, N. B. marinaio, in Grandi navigatori dell'Ottocento, Roma ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Il G. morì a Roma il 27 apr. 1937.
Per sua volontà il corpo venne cremato e vi provvide il fratello Carlo; le ceneri vennero inumate al cimitero acattolico di Roma, dove si trovano tuttora.
Nel 1925 il G. era riuscito a rintracciare la cognata, Tania ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] . Un anno prima di morire il G. aveva disposto per testamento che il suo cadavere fosse bruciato e che parte delle ceneri fosse interrata sotto un ginepro di Caprera: tuttavia la sua volontà non fu rispettata, a sinistra per un malinteso senso di ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Jahrhunderts, Tübingen 1978, pp. 230 s.; Kommentar, a cura di H. Kuhn, ibid. 1978, pp. 279 ss.; P. Novi, Scavamento delle ceneri del Principe C. di Svevia..., Napoli 1847;A. de Saint-Priest, Histoire de la conquête de Naples, III, Paris 1849, pp. 55 ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] ) e delle "esemplarità" (atroci esacerbazioni della pena capitale, come lo squartamento dei cadaveri e la dispersione delle ceneri), con le restrizioni nella comminazione della pena di morte, con l'affermazione del concetto di proporzionalità della ...
Leggi Tutto
cenerata
s. f. [der. di cenere]. – 1. Acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, per ricoprire le forme di cacio o anche per ripulire oggetti di metallo lavorato. 2. tosc. Lo stesso che ceneraccio, nei sign. del n....