povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] e non trascura gli eremiti, ma tende a presentarli come un momento più severo e più alto, un gradino più perfetto dei cenobiti, e li considera sempre legati al monastero, di cui essi sono soltanto i figli migliori, capaci, perciò, di una vita più ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] (con sede principale, ora, a S. Gregorio al Celio in Roma): onde Camaldoli rimase capo della congregazione eremitica di Toscana. I cenobiti sono retti da un abate generale, e i due rami degli eremiti da un superiore detto maggiore, con le insegne e i ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] a una "conoscenza" superiore; quindi altre 600 Questioni gnostiche (γνωστικὰ - non προγνωστικὰ - προβλήματα); due brevi scritti, per i monaci cenobiti e per le vergini consacrate a Dio; infine un'altra raccolta di sentenze. Tutte queste opere ci sono ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] ) e in parte liberi in 12 villaggi. I 20 monasteri sono retti secondo due diversi sistemi, cenobitico e idiorritmico: nei cenobi denaro, vitto e vestito sono di proprietà collettiva e il governo è nelle mani dell’abate; nei monasteri idiorritmici i ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] legavano con voti ad esso, potevano uscirne quando volevano, o, se loro piaceva, passare ad un altro: giacché i diversi cenobî formavano insieme una specie di congregazione, a capo della quale stava il superiore di Pebu, la comunità madre, presso la ...
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La vita. - I dati sicuri della vita di S. Benedetto sono piuttosto scarsi, e derivano tutti dal libro II dei Dialoghi di S. Gregorio Magno; né si può accogliere come accertato quanto è stato scritto intorno [...] quotidiana con il ciclo liturgico di tutto l'anno (capp. 8, 19, 42, 47).
Nel concetto di questo legislatore, il cenobio o monastero deve essere sufficiente a sé stesso, sia per la vita materiale e spirituale dell'individuo, sia per la vita e lo ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] Martino guidò G. nei suoi primi anni di formazione monastica, che si svolse sia nell'eremo sia nel cenobio; qui, secondo quanto riferiscono le biografie, dovette ricoprire diversi uffici e incarichi, acquistando una diretta conoscenza dei meccanismi ...
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TRAVERSARI, Ambrogio
Riccardo Saccenti
– Nacque a Portico di Romagna il 16 settembre 1386, figlio di Bencivenni Traversari e di Maria di Cenni Fabbri.
Discendente della nobile famiglia ravennate, Traversari [...] vita; ma l’8 ottobre 1400, a soli 14 anni, Traversari entrò nel monastero fiorentino di S. Maria degli Angeli. In questo cenobio, situato nel tessuto urbano di Firenze, ma retto dalla formula della clausura, poco più di un anno dopo (6 novembre 1401 ...
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QUERINI, Bartolomeo I
Giancarlo Andenna
QUERINI, Bartolomeo I. – Figlio di Romeo Querini (del ramo noto come Zii, ‘ovvero dai Gigli’) e di una Richelda, probabilmente anch’essa appartenente ai Querini, [...] e favorì il volere di Beatrice II, figlia di Azzo VII d’Este, intenzionata, dopo la morte del marito, a creare un cenobio benedettino presso la chiesa di S. Stefano della rotta di Focomorto, ove il 25 giugno 1254 il vescovo ricevette dalla stessa ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Antonii; PG, XXVI, coll. 835-976). Pochi decenni più tardi con Pacomio (m. nel 346) si diffusero i primi cenobiti che, all'interno di gruppi rigidamente organizzati, vivevano secondo norme vincolanti; il sistema di vita elaborato da Pacomio influì in ...
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cenobio
cenòbio s. m. [dal lat. tardo coenobium, gr. κοινόβιον, comp. di κοινός «comune» e βίος «vita»]. – 1. Luogo dove più monaci fanno vita comune, sottoposti alla medesima regola; monastero. 2. Nel linguaggio scient.: a. In botanica, raggruppamento...
cenobita
s. m. [dal lat. tardo coenobita, gr. tardo κοινοβίτης, der. di κοινόβιον «cenobio»] (pl. -i). – 1. Monaco che, nei primi tempi del cristianesimo, si ritirava a far vita religiosa in comune con altri monaci (contrapp. ad anacoreta);...