GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] alcuni documenti dell'arte della lana relativi al duomo di Firenze (Frosinini, 1990) si è potuto datare al 1422 il cenotafio dipinto ad affresco dedicato, in questo edificio, al cardinale Pietro Corsini.
Si tratta della più recente attribuzione a G ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] di Soderini che nel 1512 fu mandato in esilio a Ragusa e quindi a Roma, dove morì e fu sepolto nel 1522. Il cenotafio si compone di un alto zoccolo, sul quale poggiano due tozzi pilastri collegati da un ampio arco a tutto sesto. I danneggiamenti ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] da pilastri nei quali sono raffigurati i Quattro evangelisti; il grande riquadro sulla parete laterale al di sopra del cenotafio con l'episodio del Sinite parvulos. Vero e proprio ritratto di famiglia, per il quale venne utilizzato un arcaico ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] , nei telamoni dei camini della sala della Bussola e in villa Garzoni. Nel suo insieme, il monumento è riconducibile al cenotafio di Tommaso Rangone inserito una decina d'anni prima nel progetto di Sansovino e Alessandro Vittoria per la chiesa di S ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] forte l'influenza diretta di esempi paleocristiani. Particolarmente originale è la disposizione dello scritto a fasce orizzontali nel cenotafio del sec. 7° di Teodechilde, badessa del monastero di Jouarre (cripta di Saint-Paul); molto spesso le ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] spettanze dello scalpellino Gabriello Renzi per ornamenti aggiunti all'opera di mastro Carlo Spagna.
La collocazione del proprio cenotafio nella tribuna del duomo di Marino aveva, per Girolamo Colonna, un significato specifico: come poi a Genazzano e ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] ), opera probabilmente di un artista limosino, costituiva forse la parte mediana del monumento funebre di Goffredo, un cenotafio verticale collocato nel coro della cattedrale dal vescovo Guillaume de Passavant.Non appena divenuto re, Riccardo I Cuor ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] New York, di cui un modello in terracotta si conserva presso il Museo di Palazzo Venezia.
Ideò vari monumenti, per esempio il cenotafio per Agostino Favoriti (Roma, S. Maria Maggiore), ed eseguì un primo progetto per quello di Cristina di Svezia in S ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] F. morì a Firenze il 12 dic. 1736. Il giorno dopo fu sepolto nella prioria di S. Maria a Settignano, ai piedi del cenotafio da lui stesso disegnato nel 1733 a memoria del fratello Benedetto già defunto.
Fonti e Bibl.: F.S. Baldinucci, Vite di artisti ...
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ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] complessità analoghi dispositivi in uso in Armenia - e soprattutto perché l'edificio sepolcrale, del tipo consueto a cenotafio con camera tombale al sotterraneo, sorge, adottando un insolito modello tipologico, al centro di un recinto murario ...
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cenotafio
cenotàfio s. m. [dal lat. tardo cenotaphium, gr. κενοτάϕιον, comp. di κενός «vuoto» e ταϕός «tomba»]. – Tomba vuota e, più comunem., monumento sepolcrale, innalzato in onore di qualche illustre defunto, senza che il suo cadavere...
ceno-2
cèno-2 [dal gr. κενός «vuoto»]. – Primo elemento di parole composte di origine greca o derivate modernamente dal greco (come cenotafio, ecc.), che significa «vuoto».